Su Facebook prevale la solidarietà dei militanti verso il presidente del consiglio lombardo. Alcuni però ne chiedono le dimissioni e c'è chi ricorda la tangente Enimont. Ma l'emittente del Carroccio rimuove i contenuti critici
Sulla pagina Facebook di Roberto Maroni, Lorena pubblica una nota, condivisa anche dall’emittente del Carroccio, che parla di “attacco di Stato”: “La Lega non si piegherà a questi vili ricatti ed a questi tentativi di delegittimazione – scrive-, sferrati da chi ha tutto l’interesse a bloccare la crescita esponenziale dei consensi che sta avvenendo, quella dell’unico partito che si oppone a questo golpe bianco”, e aggiunge che “ci hanno dichiarato guerra, se qualcuno non se n’è accorto”. Claudio invita a “rimanere uniti” e Simone è rattristato “per la magistratura ad orologeria”. Secondo Marco “sentire il nome di un leghista e della Lega Nord accostato alla parola tangenti è terribile” ma “in questo paese di merda le accuse, il fango, la distruzione di reputazioni personali e carriere politiche arrivano veloci e spietate, mentre la chiusura delle indagini ed i processi sono molto più lenti”.
Più scettici invece i fan di Matteo Salvini che commentano il suo status: “Boni indagato? Sono sicuro che saprà dimostrare la totale infondatezza delle accuse, in Lega non siamo abituati a fare o pensare certe cose”. La maggioranza è con Boni e contro “i magistrati rossi”, ma alcuni ne chiedono le dimissioni. Poi c’è chi entra nel thread a gamba tesa. E attacca: “Se le inchieste coinvolgono gli altri, quelli sono ladroni, quando sputtanano i vostri, sono i giudici a essere corrotti. Ridicoli”, nota Caterina e altri ricordano che “anche la Lega è ladrona” visto che, ad esempio, per il processo Enimont “Bossi è stato condannato a 8 mesi di carcere in Cassazione per finanziamento illecito ai partiti (maxi-tangente di 150 miliardi di lire)”. Pochi i commenti sul forum dei giovani padani, dove nella discussione su Boni antogismo osserva ironico: “Vuoi vedere che a confronto quelli della vecchia DC e del PSI erano dei francescani?”
E mentre il forum di Radio Padania continua ad essere “momentaneamente sospeso” dalle scorse amministrative milanesi, sulla pagina facebook della radio vengono censurati i commenti (guarda lo screenshot): “Ma, signorina Radio Padania – chiede Nico-, non mi pare di aver sforato il vostro regolamento, perchè mi cancella i post?”. Lapalissiana la risposta: “Perché Boni non si tocca”. Qui le critiche non sono gradite.