Da Vespa no, da Putin sì. E’ stata annullata all’ultimo minuto la registrazione della puntata di Porta a porta di stasera, che avrebbe avuto come ospite d’onore Silvio Berlusconi e che per questo motivo sarebbe andata in onda in prima serata. A rendere nota la decisione del Cavaliere è stato direttamente il conduttore del programma Bruno Vespa tramite un comunicato. Ignote le ragioni del forfait dell’ultim’ora, anche se da ambienti interni al Pdl sembrerebbe che la defezione sia stata studiata a tavolino perché avrebbe significato una nuova sconfessione del ruolo del segretario azzurro Angelino Alfano.
Discorso diverso, invece, per il viaggio in Russia del Cavaliere, che resta assolutamente confermato: è atteso infatti in giornata a Mosca per un incontro strettamente privato con il neo presidente della Federazione russa Vladimir Putin. Berlusconi si congratulerà personalmente con lo ‘zar’ confermato al suo terzo mandato presidenziale. L’ex premier potrebbe anticipare la sua trasferta russa che sarà comunque una vera e propria visita lampo: il leader pidiellino era atteso sabato mattina ad Orvieto per chiudere i lavori della ‘tre giorni umbra’.
”Silvio Berlusconi è rimasto vittima della par condicio”: ha usato queste parole Bruno Vespa per spiegare l’annullamento della trasmissione con l’ex presidente del Consiglio, una mossa decisa durante la notte. “Il viaggio di Berlusconi a Mosca per la cena con Putin e Medvedev – come si legge nella nota diffusa dalla redazione di Porta a Porta – aveva fatto programmare per le 10 di stamane la registrazione della prima serata programmata da Raiuno”. “Come è noto – ha osservato Vespa – la legge impone l’equilibrio delle presenze tra rappresentanti di forze politiche di peso equivalente. Avevamo perciò invitato per oggi Berlusconi e per il 21 marzo Pierluigi Bersani. Sappiamo bene che il segretario del Pdl è Angelino Alfano, che era stato nostro ospite di altre due prime serate insieme con politici di segno diverso. Ma Berlusconi non aveva mai parlato in televisione dopo le sue dimissioni da palazzo Chigi del 12 novembre e certamente le spiegazioni che solo lui potrebbe dare sarebbero state interessanti”.
Vespa, poi, ha confermato le indiscrezione che vedevano nel dietro front di Berlusconi il desiderio di non delegittimare il segretario azzurro. “L’ex presidente del Consiglio – ha detto il conduttore – mi ha tuttavia spiegato che, dopo le polemiche dei giorni scorsi sul ruolo di Alfano, una sua presenza (in trasmissione e negli spot che la annunciavano) in parallelo con il segretario del Pd avrebbe creato sgradevoli equivoci sulla leadership operativa del Pdl, che è di Alfano, al quale Berlusconi intendeva confermare ancora una volta tutta la sua fiducia. Ho obiettato – è la spiegazione del giornalista – che seguendo questo criterio Berlusconi non potrà più comparire in televisione e fatto fermamente presenti le difficoltà in cui ci metteva questa decisione dell’ultima ora, ma l’ex presidente del Consiglio, nello scusarsi per il disagio prodotto a Raiuno e agli ospiti che erano stati invitati, ha ribadito che da tutti il partito gli veniva rivolto l’invito a non alimentare indirettamente polemiche. Abbiamo pertanto deciso – ha conclusoVespa – di non sostituire la prima serata di stasera con una puntata con altri ospiti o con un altro tema, di andare in onda con un programma già registrato in seconda serata e di confermare, naturalmente, l’invito per la prima serata del 21 marzo a Pierluigi Bersani“.