Si tratta di Francesca Trapani e suo marito Maurizio Sulli, referenti del gazebo nel quartiere Zen. Gli accertamenti della procura sono relativi a una serie di ipotesi di reato, formulate dopo il rinvenimento di certificati elettorali in casa dei due coniugi, insieme a una serie di deleghe per il ritiro. Il vincitore: "Contro di me metodo Boffo"
Da un lato le indagini della procura. Dall’altro l’ultimo, per quanto atteso, passaggio nella guerra per la conquista della candidatura a sindaco di Palermo del centrosinistra: Rita Borsellino ha presentato ricorso contestando l’elezione di Fabrizio Ferrandelli, proclamato vincitore dal Comitato elettorale per le primarie. Spetterà ai garanti quindi, prendere una decisione definitiva su una frattura che rischia di diventare insanabile.
Proprio oggi, la procura del capoluogo siciliano ha deciso di iscrivere nel registro degli indagati Francesca Trapani e suo marito, rappresentanti di lista di Fabrizio Ferrandelli, vincitore delle consultazioni. I carabinieri hanno acquisito nella sede del Pd di via Bentivegna gli elenchi degli elettori che hanno partecipato alla consultazione per appurare se la Trapani fosse in possesso di certificati elettorali che sarebbero stati consegnati, insieme a un euro, alle persone che poi votavano nel seggio allestito in via Rocky Marciano, nel quartiere Zen.
Al vaglio, ma non ancora formalmente contestate dai pm, le ipotesi di violenza privata e minacce. La procura aveva aperto ieri, a seguito di alcune segnalazioni, un fascicolo sulla consultazione di domenica scorsa, per verificare presunte anomalie. Sotto osservazione, per l’appunto, il seggio del quartiere Zen. Ieri i carabinieri avevano compiuto accertamenti e interrogatori, proprio con riferimento ai rappresentanti di lista dei quattro candidati e al personale che ha operato nel gazebo allestito in via Marciano. Secondo l’ipotresi di accusa, gli scrutatori avrebbero segnalato la presenza di una donna che consegnava un euro agli elettori. Nell’indagine c’è anche la disponibilità sospetta di schede elettorali da parte di alcune persone.
”Sono totalmente sconcertata. E’ una vergogna, molti politici non sanno perdere. Io ho fatto tutto alla luce del sole”, ha commentato la diretta interessata, Francesca Trapani. La donna, 50 anni, quattro figli, qualche vecchio precedente penale, lavora nell’associazione dello Zen ‘Donne insieme associate’ che si occupa del recupero di minori e dice di conoscere Ferrandelli da molti anni. Il marito, Maurizio Sulli, fa il posteggiatore abusivo “e non ha ricevuto – dice – da Ferrandelli né da altri la promessa di un posto di lavoro”. ”Ho conosciuto Francesca Trapani quando era rappresentante di lista per Leoluca Orlando nel 2007″, ha confermato Ferrandelli in conferenza stampa – Mi ha detto che alcuni cittadini le hanno firmato le deleghe per andare a ritirare i certificati elettorali. Mi risulta che le tessere sequestrare sono 55, una trentina delle quali votate”.
“Sono sereno. Anzi sono contento – ha dichiarato lo stesso Ferrandelli – Bene fa la magistratura a fare chiarezza. Vada avanti e sono certo che verrà accertato che non c’è nulla di torbido e che le primarie sono state corrette da ogni punto di vista”. Ferrandelli ammette “l’amarezza per quanto sta accadendo, ma l’avevo messa in conto dopo il terremoto di domenica quando ho battuto sei partiti e un ex sindaco. Qualcosa doveva accadere…”. Infine, un passaggio dedicato al suo ‘grande accusatore’, Leoluca Orlando che ha detto che non avrebbe mai appoggiato Ferradelli in quanto amico del governatore siciliano Raffaele Lombardo: “Ha perso e questo suo accanirsi è ridicolo. Vuole schierare un altro uomo contro di me? Ha già perso la sua donna, che era Borsellino. E’ veramente ridicolo. Quel che conta è che il comitato dei garanti, del quale fa parte pure un ex magistrato, ha detto che tutto è corretto”.
In conferenza stampa Ferrandelli ha attaccato pesantemente Orlando e ha preso le distanze da Lombardo: “Io resto il candidato della coalizione di centrosinistra e questo nonostante ci sia stata ai miei danni da parte della stampa una ‘campagna Boffo’, anche da parte di di Raitre, che continuano dire che sono un candidato filo-lombardiano. Penso sia arrivato il momento di riportare la discussione nel suo giusto alveo – ha detto il vincitore – “Lombardo non ha rapporti con me e io non ne ho con lui. Semmai sono impegnato a battere Costa e Lombardo e Cascio“. E in caso di ballottaggio? “Non farò alcun accordo con il centrodestra. Nessuno – ha concluso Ferrandelli – si può prendere la responsabilità di rompere questa coalizione”. Il vincitore delle primarie ha poi rivolto un appello a Rita Borsellino – a questo punto caduto nel vuoto – affinché continui a mantenere questo atteggiamento e non diventi strumento nelle mani di nessuno. Credo che il suo aiuto sia importante per ricostruire la città”.