Ma la conferma più importante, in realtà, viene addirittura dalla Bce. Con una nota ufficiale, Eurotower ha fatto sapere di essere nuovamente in grado di accettare le obbligazioni greche come collaterali nelle operazioni di credito all’interno dell’Eurosistema. Un segnale di fiducia implicita circa la buona riuscita del concambio. I titoli greci erano stati esclusi a suo tempo dalla lista dei collaterali dopo il loro declassamento a “default selettivo” da parte di Standard&Poor’s.
I dettagli sui termini regolamentari dello swap e sulle conseguenze per i “creditori dissidenti” non sono chiari. Le diverse interpretazioni, in realtà, si sprecano ma tutti gli analisti sono concordi nell’identificare nel 75% la soglia di sicurezza capace di scongiurare il default. Insomma, se le indiscrezioni fossero confermate (e in questo senso ormai ci sono pochi dubbi) Atene sarebbe salva. Poco fa anche un membro del governo greco ha dichiarato al corrispondente del Financial Times di aspettarsi “buone notizie in serata con un’adesione dell’80%”. I dati definitivi potrebbero essere comunicati ufficialmente solo nella notte.