Il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera

Un bollino che attesti l’onestà fiscale e che può anche essere attaccato alla vetrina del negozio così che tutti sappiano che quel commerciante paga le tasse. A lanciare l’idea è il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, che insiste sugli onesti: i frutti della lotta all’evasione dovrebbero ridurre il carico su quelli che pagano tutte le imposte, fino all’ultimo euro.

Già nelle ultime norme è stato introdotto un sistema di premialità per i contribuenti che optano per il regime della trasparenza. Semplificazioni e maggiore assistenza fiscale. Ma l’idea dell’attestato o della targa, da esporre in bella vista, che certifichi l’onestà fiscale avrebbe un impatto certamente più forte. Così come già si è sensibili a chi produce nel rispetto dell’ambiente per fare un esempio. “Dovremo approfondire – ha detto Befera parlando alla Pontificia Università Lateranense – se e a quali condizioni l’Agenzia possa impegnarsi a rilasciare pubblici attestati di riconoscimento di correttezza fiscale agli esercizi commerciali risultati in regola al controllo degli obblighi tributari”. Per il direttore delle Entrate è infatti da chiedersi “se in larghi strati della popolazione, in particolare nelle generazioni più giovani, non stia sempre più maturando una sensibilità rispetto al tema dell’equità fiscale”.

Ma ancora un occhio a chi, e sono “tantissimi” le tasse le paga: “Tutto quello, o almeno una parte significativa, di quanto proviene dalla lotta all’evasione fiscale deve essere destinato a ridurre il carico fiscale dei contribuenti onesti”. Befera ha precisato di parlare “a titolo personale” ma ha aggiunto: “E’ un fatto che il governo attuale ha detto di volersi muovere in questa direzione, seppure, com’é inevitabile, nel rispetto dei tempi e delle condizioni derivanti dai vincoli stretti di finanza pubblica”. Poi una parola sui blitz, ultimo in ordine di arrivo ieri quello sui locali impegnati nella festa dell’8 marzo. “Le azioni che stiamo portando avanti riscuotono il consenso dell’80% degli italiani”. Infine il redditometro: è in dirittura d’arrivo. “Lo vedrò la prossima settimana – ha annunciato Befera – e lo metteremo on line prima delle dichiarazioni dei redditi” così i contribuenti potranno controllare per tempo se il loro reddito è in linea con i parametri del nuovo strumento fiscale che misura la capacità di spesa.

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