Potrebbe essere stata una manovra errata provocata dal maltempo la causa dell’incidente che ha coinvolto una nave cisterna a largo di Siracusa.  La “Gelso M” si è incagliata sugli scogli a Santa Panagia, una contrada periferica sita a nord-ovest del capoluogo aretuseo. Sul posto, sono intervenuti motovedette della guardia costiera e due elicotteri. La nave si trova inclinata sul fianco sinistro con la prua in direzione Siracusa, a pochi decine di metri dalla riva. Il grosso natante, una ‘chimichiera’, come specificano fonti della Capitaneria di porto, evoluzione navale della classica nave petroliera, adibita al trasporto di prodotti chimici, è battente bandiera italiana. La “Gelso M.”, di 150 metri di lunghezza e di proprietà di un armatore siciliano, era diretta ad Augusta. Questa mattina, intorno alle 9, probabilmente a causa delle pessime condizioni meteorologiche, l’incidente.

Vista l’impossibilità di governare la nave, il comandante ha ordinato l’abbandono dell’unità. Non potendo essere utilizzati i mezzi di salvataggio di bordo a causa della posizione della nave incagliata, che impedisce anche alle motovedette di avvicinarsi, sono stati inviati in zona elicotteri della Guardia Costiera di Catania, che ha assunto il coordinamento delle operazioni di soccorso. Oltre due elicotteri della Guardia costiera diretti sulla nave, è stato richiesto l’intervento di un elicottero della Marina militare e dell’Aeronautica militare. La nave viaggiava senza carico e al momento non sono segnalate situazioni di inquinamento in mare. In area è stato inviato anche un rimorchiatore portuale. Le condizioni meteo-marine, attualmente con vento fino a 40 nodi e mare agitato, sono in peggioramento. Nonostante ciò, già tredici i membri dell’equipaggio portati in salvo.

L’incidente potrebbe essere stato causato da un errore di rotta: l’imbarcazione non avrebbe dovuto navigare così vicino alla costa. Particolarmente difficile la situazione a bordo. La sala macchine della nave è completamente allagata, ma per fortuna non vi è stata fuoriuscita di carburante, dal momento che l’imbarcazione, proveniente da Marghera, avrebbe dovuto fare rifornimento ad Augusta. Il ministero dell’Ambiente, tuttavia, è già stato allertato per monitorare la situazione in relazione al rischio di inquinamento del litorale.

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