I giudici hanno rimandato la decisione al 4 aprile quando entreranno nel merito. Ma per il momento va tutelata "l'esigenza di cautela". Il leader della Destra Storace: "Bisognerebbe festeggiare con un bel concerto sotto al Campidoglio"
Esulta il segretario nazionale della Destra, Francesco Storace: “Ci vorrebbe un bel concerto per festeggiare. Magari sotto il Campidoglio”.
Il Tar in particolare rileva che “la complessità e delicatezza della vicenda e degli interessi in essa coinvolti, anche alla luce dei riflessi mediatici assunti in un quadro di non sempre apprezzabile sovraesposizione nei confronti della pubblica opinione degli intendimenti in via di perfezionamento ad opera del responsabile del competente Dicastero, impone che la valutazione delle censure proposte con il mezzo di tutela all’esame intervenga nella appropriata sede collegiale” e dunque in camera di consiglio, il 4 aprile.
Secondo il tribunale amministrativo, dunque, va tutelata “l’esigenza di cautela” fatta valere da Vattani perchè, “anche con riferimento alla pur necessaria ponderazione comparativa dei contrapposti interessi” deve escludersi che “l’interesse pubblico, diversamente rispetto a quello di cui è portatrice la parte ricorrente, subirebbe un pregiudizio irreversibile per effetto del differimento dell’attuazione del rientro in Patria del ricorrente per un arco temporale di limitatissima estensione”. Nel provvedimento del Tar si rileva inoltre come l’esigenza di cautela fatta valere da Vattani risieda nel “paventato pregiudizio” che il diplomatico riceverebbe dall’attuazione del rientro in Italia disposto dalla Farnesina, prima della “definizione del procedimento disciplinare attivato nei confronti del console, nell’ambito del quale la trattazione orale del relativo giudizio risulta calendarizzata per il 27 aprile 2012”.