Un grande sforzo di volontà da parte della maggioranza. E una foto postata su Twitter a dimostrazione che i partiti sono intenzionati a sostenere il governo davanti a temi cruciali. Anche se non sarà semplice e ora è arrivato il momento di entrare nel merito.
Il leader dell’Udc conferma che “la maggioranza c’è e non è sparita” e ha sottolineato che “l’ostinazione del presidente Monti nel richiedere con forza incontri collegiali, al posto dei non previsti incontri bilaterali, è stata premiata”. “Il fatto che d’ora in avanti si troveranno stabilmente anche i capigruppo parlamentari significa che c’è la volontà di concorrere veramente a dare stabilità al Paese. Poi – ha precisato – la dialettica tra i partiti ci sarà sempre e le incomprensioni parlamentari anche. Ma oggi era proprio il momento di confermare questo patto che sta alla base del governo Monti”. Sul vertice politico, infine, si è detto “molto contento e soddisfatto”, perché è stato “caratterizzato dalla grande costruttività di tutti. Abbiamo cercato dei punti di incontro perchè – ha avvertito- nessuno può imporre le proprie idee”.
Esito positivo anche per il segretario del Partito democratico visto che nell’incontro sono state confermate “le norme anticorruzione senza stralcio, c’è stata una buona discussione sul piano del lavoro, con una netta indicazione al governo a lavorare per un buon accordo con le risorse e l’impegno necessario”. E sulla foto del vertice postata online ha commentato con ironia: “Bastasse Twitter. Quella foto – ha spiegato – è la prova che i partiti davanti a temi cruciali trovano punti di intesa”. E in ogni caso, l’immagine non sostituisce quella di Vasto perché “oltre alle foto servono i sonori”. E nel corso di un’intervista a SkyTg24, Bersani ha glissato sull’invito del leader dell’Udc ad andare avanti con questa maggioranza oltre il 2013. “L’Italia – ha puntualizzato – ha bisogno di una sua fisiologia, di correggere questo bipolarismo ma restando in un meccanismo di alternanza, andando davanti agli elettori”.
Alfano conferma che “è stato fatto un buon lavoro del quale sono soddisfatto”, anche se “adesso c’è da entrare nel merito dei singoli provvedimenti”. In particolare il segretario del Pdl ha posto l’accento sulla riforma della giustizia che, ha ricordato, ”per noi è sempre stata una questione centrale. Ieri ne abbiamo parlato al vertice di maggioranza col governo, ribadendo che il ddl anticorruzione è del governo Berlusconi e sottoscritto da me nel ruolo di ministro e tenendo fermo il punto della risponsabilità civile dei magistrati”. Non c’è stato abbastanza tempo, invece, per parlare di Rai.