Prove di inciucio in occasione dell’incontro fra la “strana” maggioranza e il presidente del Consiglio Monti. Il Pdl sembra incassare la conferma della Gasparri sulla Rai e riesce a riesumare il vecchio bavaglio alle intercettazioni in cambio di qualche emendamento alla legge anticorruzione, compreso quello che modifica il reato di concussione, con il possibile stop al processo Ruby.
Casini incassa un embrione di Grande Coalizione in chiave democristiana.
Bersani, col sorriso sulle labbra, incassa la perdita dell’articolo 18.
L’ABC dell’inciucione
Burattini screditati
con i fili manovrati
da un anzian che sta su un Colle,
pupazzetti con le molle,
l’ABC con il padrone
han provato l’inciucione
l’altra sera nel Palazzo,
senza il minimo imbarazzo.
Del premier nella dimora
Berlusconi ha vinto ancora.
Alla Rai si è sì accennato,
ma il problema è accontonato:
la Gasparri è una gran legge
che la Mediaset protegge
e anatema sia a chi parla
di poter presto cambiarla.
Sull’articolo diciotto
fu durissimo il cazzotto:
lo si cambia alla tedesca,
senza che il Pd riesca,
con Bersani e i suoi soloni,
a capir perché Sacconi,
agitando una cesoia,
stia saltando per la gioia.
La giustizia andò ancor meglio:
Mister Quid, a un tratto sveglio,
ha concesso di emendarla
sol per finta e con la ciarla
Eccezion: la concussione
che, in onore del padrone,
va abolita in tutta fretta
cosicché la ragazzetta
che ha causato il patatrac,
dell’egizio Mubarak
torni ad esser nipotina.
Ed ha in cambio la leggina
che ai giornal mette il bavaglio:
Berlusconi va a bersaglio.
Senza alcun tumulto in piazza
il potere si sbarazza
del controllo della gente,
la qual non saprà più niente
di intrallazzi, corruzione,
spinte alla prostituzione,
magiòn possedute a caso,
hard massaggi a Bertolaso,
rubalizi, peculato,
trattative mafia-Stato
e delitti delle cricche.
Se aggiungiamo a queste chicche
quella legge chiavistello
che Violante e Quagliariello
zitti zitti stan studiando
per poter mettere al bando
chi si oppone alla congrega,
l’Idv, la Sel, la Lega,
formazion liberticide,
il futuro ci sorride.
Come vuol Napolitano
potrà avere ogni italiano
la sua Grande Coalizione
e la pubblica opinione,
in onor del Presidente,
farà come fosse niente.
Ecco nuovamente in vista
la melassa democrista,
per la gioia del caimano
che, dal carcere lontano,
alimenta l’idea folle
di salir sull’alto Colle.
Per la gioia di Casini
e di tutti gli oni e gli ini
che rovinano il Pd.
Per l’umiliazion di chi
otterrà solo il suo vuoto
per aver sbagliato foto:
fu una decision da pazzo
voler quella del Palazzo
e, con gesto assai nefasto,
buttar via quella di Vasto.