Il segretario del Pdl è contro il commissariamento e "i partiti che potrebbero fare una battaglia legislativa al solo fine di mettere le mani su Viale Mazzini". Il leader del centrosinistra: "Accuse scandalose"
Piccata la replica del segretario del Partito democratico che rispedisce le accuse al mittente: “C’e’ un limite a tutto – ha detto Bersani -. Sentirsi dire da Alfano che vogliamo mettere le mani sulla Rai è davvero scandaloso”. E ha aggiunto: “Da mesi stiamo dicendo: la Rai è un azienda che ha il diritto di non avere le mani legate davanti alla sfida della concorrenza. I partiti escano dunque dalla Rai. Se non sarà così, noi ne usciremo comunque. Questo stiamo dicendo, da tempo, e a chiare lettere”.
Il segretario ha inoltre sottolineato che “già da un anno abbiamo proposto una nuova governance e, visto che i mesi sono passati invano, siamo disponibili a un eventuale commissariamento per la transizione così come è avvenuto tranquillamente per altre aziende pubbliche”. E ha coinvolto anche l’esecutivo tecnico, ribadendo che sarà il centrosinistra a fare un passo indietro nel caso in cui le cose non cambino: “Se il governo non prenderà una iniziativa e riterrà che tutto debba cambiare fuorché la Rai – ha concluso-, Pdl e Lega si accomodino pure. Noi comunque non parteciperemo”.