Sessanta arresti, sequestri di quote societarie, titoli azionari, fabbricati, conti correnti, terreni e automobili per un valore di un miliardo di euro. Sono i numeri dell’operazione condotta dai militari della Guardia di Finanza di Napoli e coordinata dal procuratore aggiunto Federico Cafiero de Raho che ha coinvolto camorristi, docenti universitari, giudici tributari, e il gruppo Ragosta, proprietario tra l’altro di marchi storici dell’industria alimentare italiana come Lazzaroni e Amaretti di Saronno. “E’ la conferma – dice Cafiero de Raho – che l’antica credenza che la camorra sia una banda di straccioni è oramai superata da tempo. Non ci sono solo i casalesi, ma anche altri clan sono strutturati in modo moderno”  di Andrea Postiglione

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