Politica

Tetto allo stipendio dei manager pubblici, Monti ha firmato il decreto

Nessun dirigente dello Stato potrà guadagnare più di 294 mila euro lordi l'anno, pari alla retribuzione del primo presidente di Cassazione. Ma spunta un "ammorbidimento" della norma per i dirigenti che al 22 dicembre 2011 hanno già maturato i requisiti per la pensione

Il Presidente del Consiglio Mario Monti ha firmato ieri il decreto, previsto dal decreto legge “salva Italia”, che fissa un tetto per le retribuzioni dei manager pubblici. Nessun trattamento economico potrà superare quello del primo Presidente di Corte di Cassazione, pari a circa 294 mila euro lordi all’anno. Lo scrive l’agenzia Agi.

Nel decreto legge sulle commissioni bancarie, pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, si introduce però un ammorbidimento della norma ai fini previdenziali “per i manager che, al 22 dicembre 2011, abbiano già maturato i requisiti per l’accesso al pensionamento, non siano titolari di altri trattamenti pensionistici e risultino essere percettori di un trattamento economico imponibile ai predetti fini superiore a quello del primo presidente di Corte di Cassazione, purché continuino a svolgere, fino al momento dell’accesso al pensionamento, le medesime funzioni che svolgevano alla predetta data”.