“Dimostrerò la mia estraneità ai fatti”. Così l’assessore all’Agricoltura delle regione Lazio Angela Birindelli si difende dopo che i carabinieri hanno sequestrato nei suoi uffici la determina che disponeva un finanziamento ad un giornale locale. Birindelli, Pdl, è coinvolta in un’indagine su una presunta tentata estorsione ai danni di due politici. Al telefono non risponde, ma in un comunicato si dice pronta a chiarire tutto.
La storia ruota attorno al giornale L’opinione di Viterbo che ha un accordo commerciale con il quotidiano nazionale L’opinione, diretto da Arturo Diaconale. Quest’ultimo ha spiegato al Messaggero: “Noi offriamo alla cooperativa la linea industriale, vale a dire carta, tipografia e distribuzione. Se loro sfondano un certo tot di quote vendute, mi pare 500, allora si prendono qualche utile”. L’accordo per Diaconale è facile da spiegare: “Il vantaggio che ricaviamo dall’accordo è nell’aumento delle copie, così abbiamo accesso ai fondi pubblici”. Nell’ottobre 2010 non si parlava di accordo economico e la redazione scriveva nella giornata di lancio: “L’opinione di Viterbo è figlio dello storico quotidiano liberale fondato nel 1847”.
La vicenda inizia quando, lo scorso anno, alcuni ex giornalisti e soci della cooperativa (a novembre ci sono stati 6 licenziamenti) hanno presentato una denuncia sulla gestione economica poco chiara dell’Opinione di Viterbo, allegando anche una registrazione audio di una infuocata riunione nella quale il presidente del consiglio provinciale Piero Camilli e il consigliere regionale Pdl Francesco Battistoni sarebbero stati bollati come ‘nemici’, destinatari della presunta tentata estorsione. Camilli e Battistoni hanno firmato due esposti per evidenziare presunte campagne ‘contro’ messe in piedi dall’organo di informazione. Gli inquirenti avviano gli accertamenti e nel registro degli indagati, per tentata estorsione, finiscono il direttore dell’Opinione di Viterbo Paolo Gianlorenzo e l’amministratrice unica della cooperativa, Viviana Tartaglini.
Sul fronte politico, il consigliere Battistoni da assessore all’Agricoltura ha dovuto cedere il posto, per la questione delle quote rosa, ad Angela Birindelli. Tra i due è in corso una guerra intestina in seno al Pdl. Birindelli viene coinvolta nell’indagine della Procura per via di un finanziamento. Nel giugno 2011 il suo assessorato, mentre l’agricoltura locale paga caro il prezzo della crisi, decide di stanziare ben 18 mila euro per l’Alto Lazio news srl, la società che edita L’Opinione di Viterbo, per pubblicizzare la propria attività istituzionale. Insomma, i soldi pubblici vanno in mano a un giornale che sogna di superare le 500 copie vendute, poi sospettato di ordire una campagna stampa proprio contro l’avversario politico di Birindelli.
Una vicenda torbida che ipotizza l’uso di un giornale da parte del direttore come strumento di pressione contro i politici non ‘a disposizione’, una presunta macchina del fango nella quale ora è indagata anche l’assessore Birindelli, per concorso nella tentata estorsione. I coinvolti ribadiscono la loro estraneità ai fatti, ora spetta alla magistratura, pm Massimiliano Siddi, accertare eventuali responsabilità, partendo proprio dai documenti acquisiti. La governatrice Renata Polverini oggi è al Vinitaly di Verona dove era prevista la partecipazione anche dell’assessora Birindelli che, però, non si è mossa da Roma. In giunta c’è aria di nuovo rimpasto.
di Ferruccio Sansa e Nello Trocchia