Calcioscommesse, si costituiscono due croati Accusarono i calciatori Gervasoni e Carobbio
Fermati dalla polizia al porto di Ancona: su di loro pendeva un mandato di cattura internazionale. Avrebbero fatto parte del cosiddetto gruppo degli "zingari" che scommettevano sulle partite combinate
Due croati coinvolti nell’inchiesta sul calcioscommesse si sono costituiti stamani in Italia, appena sbarcati da un traghetto nel porto di Ancona. Il giudice per le indagini preliminari Guido Salvini del tribunale di Cremona aveva emesso nel giugno scorso le ordinanze di custodia cautelare nei loro confronti per aver preso parte alle combine delle partite. I due finiti in carcere sono Vinko Saka e Alija Ribic e sarebbero i componenti del gruppo degli “zingari” (così furono definiti all’interno della stessa organizzazione). Su di loro pendeva un mandato d’arresto internazionale. Dopo lo sbarco, avvenuto alle 7, i due indagati sono stati presi in consegna da agenti delle squadre mobili di Ancona e Cremona e da poliziotti del Servizio centrale operativo. I due nel febbraio scorso, tramite i loro avvocati, avevano presentato agli inquirenti le loro memorie difensive nelle quali hanno ridimensionato il loro ruolo di scommettitori e ribadito che l’organizzazione per combinare le partite era stata costruita dai giocatori Carlo Gervasoni e Filippo Carobbio.