Il commissario Andor esorta il nostro Paese a procedere sulla strada tracciata da Monti in modo "rapido ed efficace". Soprattutto sui fronti della "protezione dell’impiego" e del "frammentato sistema di sussidi alla disoccupazione"
“Lo slancio” della riforma del lavoro “deve essere mantenuto”. E’ l’esortazione rivolta all’Italia da Lazslo Andor, commissario europeo al Lavoro, che, attraverso la sua portavoce Cristina Arigho ha sottolineato come “adesso la responsabilità per una rapida adozione di una riforma efficace” stia “al Parlamento”. E’ importante, ha aggiunto Arigho, “che l’obiettivo e il grado di ambizione del testo finale della riforma restino commensurati alle sfide del mercato del lavoro italiano, in linea con le raccomandazioni specifiche per Paese del Consiglio europeo”.
Quanto ai contenuti, secondo il Commissario Ue ”l’Italia dovrebbe varare la riforma del lavoro rivedendo alcuni aspetti della legge sulla protezione dell’impiego e il suo frammentato sistema di sussidi alla disoccupazione”. Il testo approvato dal governo “ha l’ambizione di affrontare le rigidità della protezione del lavoro”.
Riformare il mercato del lavoro in Italia, ha spiegato la portavoce di Andor, “è necessario per aumentare l’occupazione, rilanciare la competitività e assicurare equità”. Una volta approvata, “la riforma proposta potrebbe essere la chiave di volta dell’agenda di riforme in Italia e per creare migliori prospettive per l’occupazione e la crescita”.