Rincari ormai generalizzati, nel centro Italia punte massime prossime ai 2 euro. Ma il diesel secondo gli esperti sarebbe destinato verso un ribasso
“Se i ribassi dei prezzi internazionali (in particolare della benzina) – spiega Staffettaonline – non si riversano ancora sui prezzi alla pompa è anche perchè i margini sulla benzina sono risultati ancora in calo nelle ultime rilevazioni e al di sotto della media degli ultimi due anni. Discorso diametralmente opposto per il gasolio, i cui margini sono in aumento e ben al di sopra della media degli ultimi due anni”. Probabile dunque, viene detto, un aggiustamento al ribasso, nei prossimi giorni, per il prezzo alla pompa del diesel.
Gli aumenti di questa mattina registrano una media ponderata nazionale tra i diversi marchi in modalità servito per la benzina a 1,886 euro/litro (+0,2 centesimi) e per il diesel a 1,782 euro/litro (+0,1 centesimi). Fermi il Gpl Eni a 0,884 euro/litro in media nazionale e il metano a 0,952 euro/kg. Stando alla consueta rilevazione hanno messo mano ai listini Esso, Ip e Shell. Per la prima registriamo un rialzo di 0,6 centesimi sulla benzina a 1,894 euro/litro (media nazionale Esso calcolata dalla Staffetta). Per Ip +0,9 centesimi, sempre sulla verde, a 1,905 euro/litro. Per Shell +1 centesimo sulla benzina a 1,900 euro/litro e +0,5 sul diesel a 1,795 euro/litro.