Il conto degli incarichi esterni nel 2010 ha superato i 70 milioni di euro. E in Lombardia si prediligono i candidati "trombati"
PIEMONTE
Nella Regione andata al voto nel marzo 2010, i 30mila euro dati all’Università di Torino per guardare per una settimana i programmi tv di nove emittenti locali piemontesi e studiare nuovi format più adatti ai minori. C’è poi una spesa a pioggia sulle associazioni dei consumatori per monitorare la “qualità percepita dagli utenti” su alcune tratte ferroviarie. Sono consulenze da 10.250 euro a testa. L’Associazione Consumatori e Utenti percepisce sulla Torino-Cuneo. La Adiconsum sulla Torino-Alessandria. L ’Associazione Consumatori Piemonte sulla Tori-no-Savona. L’Adoc sulla Torino-Bardonecchia. L ’ Adusbef sulla Torino-Pinerolo. Il Codacons sulla Torino-Novara. Il Movimento Consumatori sulla Torino-Milano. La Federconsumatori, coordina il “focus group” per 12. 500 euro. Ci sono ancora 30mila euro per un Supporto specialistico nell’ambito dell’attività del Progetto Golf della Regione Piemonte affidati per una consulenza di sei mesi.
VALLE D’AOSTA
È di oscura decifrazione la consulenza di 13.200 euro indicata come “collaborazione tecnica per lo svolgimento di attività preordinate all’applicazione della normativa regionale in materia di interventi per la promozione dell’uso razionale”. Sono costate invece 23mila euro le due consulenze dell’aggiornamento per il progetto del “quarto volume dizionario Patois”. Il Patois è il dialetto valdostano. Altri 2.160 euro sono andati per il restyling del logotipo dello stemma del Corpo Valdostano dei vigili del fuoco.
LOMBARDIA
Ritorna anche in Regione l’architetto vicino a Paolo Berlusconi Fabio Massimo Saldini (già premiato da una consulenza di 379mila euro nel Comune amministrato all’epoca da Letizia Moratti per definire il “piano verde”). Al Pirellone si occupa di Moda, Design e Tutela dei Consumatori. Costo: 70 mila euro. Una consulenza di pari importo, sulle Pari Opportunità, è andata a Monica Barbara Guarischi, candidata nel Pdl per Formigoni a Lodi. E dal Pdl proviene anche Roberto Baitieri che per 70mila euro è il delegato alla promozione delle aree montane. Altro ex forzista consulente della Regione è Lionello Marco Pagnoncelli che per 70 mila euro cura le relazioni con gli enti locali. Ancora Roberto Ronza, già sottosegretario di Formigoni, prende 84 mila euro per occuparsi delle relazioni internazionali della Regione. La ricerca su “La montagna lombarda, analisi dei casi emblematici e prospettive”, è costata 50mila euro.
VENETO
La Regione guidata dall’ex ministro Luca Zaia sembra stitica di consulenze. Oculata? Per controllare che non ci siano sprechi affida a Carlo Simoniato il compito di “elaborare statistica di dati relativi alla spesa pubblica regionale”. Novemila euro in due mesi. 55 mila, invece, vanno a Giovanni Valotti per una consulenza sull’attività di monitoraggio sulla spesa.
CONSULENZE DELLE REGIONI, IL DOCUMENTO INTEGRALE
FRIULI
Dopo aver investito 26.370 euro per affidare contratti di collaborazione a “persone fisiche qualificate” per verificare se nevica e rilevare quanto, il Friuli si concentra sulle trote. Al Dipartimento di biologia dell’Università di Trieste viene affidata una consulenza di 17mila euro per studiare la genetica delle trote dei principali bacini della regione, mentre 4mila euro sono destinati allo studio della riproduzione della trota fario selvatica. Non solo, la Regione finanzia anche il notiziario “pesca e ambiente”, per 20mila euro complessivi e 58.500 vanno alla “gestione degli impianti ittici”. Il Friuli finanzia una “consulenza psicologica per universitari” (19. 800 euro), un corso di merletto (960) e investe 10 mila euro in “iniziative per la salvaguardia delle biblioteche del deserto della Mauritania”.
LIGURIA
Far conoscere e promuovere i prodotti liguri costa alla Regione 70mila euro, destinati a partecipazioni a eventi e manifestazioni. E considerato che per il solo “supporto allo svolgimento del sesto censimento dell’agricoltura” viene destinata una cifra di 6 milioni di euro, è il minimo che olio e vino ligure siano almeno pubblicizzati.
EMILIA ROMAGNA
20.850 euro ciascuno vanno ad Angela Cristelli, Lorenzo Cipriani ed Egle Bertami per “attività di supporto alla segreteria particolare del Gruppo assembleare Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo”. Compensi riconosciuti a tutti i gruppi del Consiglio, dal Pd all’Udc, ma con disparità di trattamento notevole: al Pd sono riconosciuti quasi 100 mila euro, 5. 200 ai Comunisti Italiani, 2. 900 alla Lega.
TOSCANA
I fondi sono concentrati sulla manifestazione Pianeta Galileo, istituita per “la diffusione della cultura scientifica”. Tra docenti, relatori, lettori e membri del comitato scientifico la Regione distribuisce poco più di 40mila euro con compensi che vanno dai 108, 50 euro riconosciuti al relatore Irene Fiori ai 2.097 assegnati al membro Sandro Rogari.
UMBRIA
“Monitoraggio tv locali e Rai regionale”: con questo fine l’Umbria assegna una ventina di consulenze che vanno dagli 8.930 euro riconosciuti a tre collaboratori ciascuno, ai 42.150 euro previsti per sei mesi di lavoro ad Andrea Baffoni. E la stessa somma viene poi riconosciuta anche ad altre quattro persone: Anita Marioni, Patrick Vinke, Sarah Bonciarelli e Paola Piagnani.
MARCHE
La comunicazione è la spesa più consistente del capitolo consulenze esterne delle Marche. Si sfiorano i 200mila euro di “attività di comunicazione” concentrati tra gli incarichi del gabinetto del presidente del consiglio regionale e quello dell’ente.
LAZIO
Al presidente del “collegio degli esperti”, Regino Brachetti, sono riconosciuti 204mila euro mentre ai singoli esperti vanno 170mila. Ma all’ex presidente Luciano Rivela, “declassato” a semplice componente nel 2007, sono riconosciuti 300mila euro. Tutte le altre consulenze sono state rimandate a delibere specifiche e non è indicata la destinazione né il motivo.
MOLISE
In Molise c’è massima attenzione alla sanità. La Regione elargisce decine di consulenze da 5mila euro massimo a progetti di informazione medico scientifica, per poi compiere altre consulenze da 10 mila euro l’una per un piano di rientro del disavanzo sanitario.
CAMPANIA
I 297mila euro assegnati a Ornella Carbone per il “coordinamento delle attività connesse all’attuazione del programma trasporti” sono niente rispetto ai 600 mila riconosciuti per la campagna “educazione degli adulti”. L’elenco delle consulenze campane regala sorprese notevoli. Una delle Regioni con i conti più disastrati d’Europa spende quasi un milione di euro per il “supporto al nucleo di valutazione e verifica investimenti pubblici”. Ai membri del nucleo vanno dai 323mila ai 456.500 ciascuno. Ma non è finita: per “il supporto e assistenza tecnica attuazione piano d’azione sviluppo economico” la Campania elargisce 3 milioni 522 mila euro. 4,5 milioni vanno alla attività di “accompagnamento agli uffici di piano per la predisposizione dei piani sociali”. Infine la Regione stanzia a Kpmg una consulenza e “supporto per il rientro disavanzo sanitario”: 1 milione 296 mila euro.
PUGLIA
Politiche giovanili: tre incarichi da 31.843 euro ciascuno ad altrettanti “esperti in consulenza tecnico giuridica per l’attuazione dei programmi”. La Regione guidata da Vendola si dedica poi agli esperti: uno economico statico (33.250), controlli fondi comunitari (80mila) e junior economico finanziario (20 mila).
BASILICATA
Tre consulenze da 250mila, 500mila e 750mila euro necessarie per il piano antincendio, dopo i roghi che hanno colpito la Regione, esauriscono quasi completamente i fondi destinati alle consulenze.
CALABRIA
Il “fotocinereporter” Attilio Morabito riceve 41.970 euro dalla Regione Calabria per l’ufficio stampa. Altro che giornalisti. Per il resto le consulenze sono tutte per gli assistenti dei singoli assessori e del presidente con cifre che vanno dai 10 mila euro ai 24.855 euro.
SICILIA
Comunicazione, studio e ricerca, consulenza tecnica: appena tre voci comunicate dalla Regione Sicilia per la trasparenza richiesta dal governo. Tre voci per un totale inferiore a 100mila euro. Lo Statuto Speciale, forse, permette risparmi. Od omissioni.
a cura di Eduardo Di Blasi, Carlo Tecce e Davide Vecchi