Il primo punto è già stato aperto a Trafalgar square, e dalle 18 alle sei del mattino, per sei mesi, ospiterà turisti dispersi, vagabondi e tifosi con il tasso alcolico troppo alto. Proteste della stampa: "Daremo al mondo l'idea di essere una città di ubriaconi"
Ora il Daily Mail, schietto tabloid di destra, lancia l’attacco: «Una vergogna, le centinaia di migliaia di persone che verranno a Londra per le Olimpiadi vedranno questo orribile spettacolo». Intanto, nella prima giornata di “assistenza”, decine di interventi hanno salvato londinesi e turisti con l’alcolemia alle stelle. La Metropolitan Police sostiene di aver scelto Trafalgar Square come prima opzione in quanto “è la vetrina della nostra capitale”. Ma la piazza della National Gallery, della famosa colonna e dei noti leoni, a due passi dal Big Ben, secondo il Daily Mail «si merita qualcosa di più». Intanto, la Westminster Police, che ha collaborato, si dice disponibile a partnership e a sponsorship da parte di privati. Il servizio costa e neanche poco, e c’è da scommettere che numerosi giornalisti della capitale stiano al momento indagando sul reale prezzo di queste “tende per ubriachi”.
In più, quest’anno, ci sarà anche il Giubileo reale, le celebrazioni per i sessant’anni del regno della regina. Un’occasione in più per chi amministra la metropoli di tirarla a lucido. Da Scotland Yard fanno sapere: «Non tollereremo, sia durante il Giubileo che durante le Olimpiadi, alcun tipo di disordine sociale o di crimine. I turisti che arriveranno a Londra e tutti quei londinesi che non partiranno in vacanza questa estate dovranno poter dormire sonni tranquilli». L’operazione delle tende rientra quindi pienamente nel piano di lotta ai problemi endemici del centro della capitale: ubriacature moleste, risse, assalti sessuali, spaccio di droga, per arrivare sino ai finti “minicab” – e cioè quei taxi privati gestiti da normali cittadini – che diceria popolare vuole infestino Londra, anche se le notizie di finti tassisti colpevoli di crimini contro ignari clienti sono rarissime. Nella capitale è uno spauracchio, e persino una campagna pubblicitaria nelle stazioni della metropolitana avvisa e consiglia di non salire su macchine prive di licenza se non si vuole incorrere in situazioni spiacevoli.
Le ubriacature, comunque, continuano a essere il problema principale. È di pochi giorni fa la notizia: Cameron intende vietare l’alcol a prezzi scontati negli off licence – quei negozi gestiti spesso da extracomunitari, spesso aperti anche tutta la notte o fino a tarda sera e che vendono di tutto un po’, alcolici compresi – e nei supermercati. Un aumento del prezzo medio, secondo le previsioni del governo, porterebbe a un calo del fenomeno del “binge drinking”, del bere “frenetico”, fino a stare male, tanto in voga fra giovani e giovanissimi. Ora si spera che anche le tende nei luoghi simbolo di Londra facciano la loro parte, anche se sempre quei soliti tabloid di destra hanno paragonato le installazioni mobili all’accampamento di Occupy London, che fino a qualche settimana fa animava la piazza di fronte a Saint Paul. «Una nuova attrazione per quei turisti che sceglieranno Londra – ironizza sempre il Daily Mail – e cioè tende piene di violenti e chiassosi ubriachi».