Crema di cioccolato, occhiali di lusso, giacche per donne senza tette: queste le eccellenze create da Ferrero (87 anni), Del Vecchio (77) e Armani (78). Nove maschi vecchi e una sola donna (Miuccia Prada, 64 anni) fra i magnifici dieci, i più ricchi d’Italia. E fra gli splendidi tre milioni di poveri? Tranquilli. Lì la proporzione si ribalta: le donne e i giovani sono molto ben rappresentati.
Una schiacciante maggioranza. Le donne sono meno pagate quando sono occupate, ma soprattutto più disoccupate o inoccupate, in cerca di primo impiego o di tornare al vecchio impiego se una maternità, non abbastanza protetta dalle necessarie infrastrutture, le ha costrette a rinunciare per qualche anno al lavoro. Molte donne precipitano nella povertà per una separazione: la custodia dei figli riduce il tempo disponibile alla produzione di reddito e non sempre i padri contribuiscono in modo adeguato (ne ho conosciuto uno, evasore fiscale totale che, passando per nullatenente, nulla era costretto a dare).
I giovani guadagnano con frequenza niente. Molti poco e per poco tempo, poco e per molto tempo i più fortunati, molto e per poco tempo soltanto se fanno i calciatori in Serie A (11 per 20 fa 220, più le riserve). Molto e per molto tempo mai. Neanche quando saranno vecchi.
Il Fatto Quotidiano, 3 Aprile 2012