Il Movimento cinque stelle cambia pelle. Beppe Grillo, ispiratore e fondatore del Movimento, nonché titolare legale del logo, ha deciso di rimuovere il suo nome dal marchio ufficiale. Il nuovo simbolo è stato depositato all’Ufficio nazionale brevetti il 20 marzo, ed è formato solo da un cerchio contenente la scritta Movimento e il disegno delle 5 stelle. Scomparsa la sigla del sito “Beppegrillo.it”, che ha sempre contraddistinto l’insegna. Spiegazioni ufficiali ancora non ci sono, ma l’ipotesi più accreditata è che sia una mossa in attesa delle elezioni nazionali: lo spazio vuoto sarà riempito dal nome del candidato premier.
Una formalità, quindi, per adeguarsi alla legge, che arriva proprio alla vigilia della amministrative. Solo ieri il blogger genovese aveva lanciato, attraverso il sito, il tradizionale tour elettorale in camper, che toccherà nelle prossime settimane decine di città in tutt’Italia. Il Movimento è candiato in 101 comuni. “Ci sono già 150 ragazzi consiglieri dentro i Comuni e le Regioni, stanno facendo dei lavori straordinari – ha ricordato sul suo sito – Io sarò presente in una novantina di piazze, mi sto facendo attrezzare una pedana. Si presenteranno liste di giovani che hanno fatto un programma specifico per la città. Noi non siamo il male minore, noi siamo un’altra cosa, se decidete di darci il vostro voto dovete decidere che la vostra vita può leggermente cambiare, cosa comprare, dove comprare, fare le vostre battaglie, andare a qualche riunione del Movimento, partecipare”.
Ancora non è chiaro se anche le liste locali candidate alle elezioni del 6 e 7 maggio useranno il nuovo logo. Per ora sui loro siti appare ancora quello tradizionale, con il nome di Grillo. Ed è probabile che non sarà cambiato. Il nuovo marchio potrebbe fare il suo debutto quindi alle prossime politiche. Nel caso il Movimento 5 stelle proponga un candidato premier sarà il suo nome a sostituire quello del comico.
La notizia ha colto di sorpresa parte degli attivisti e degli eletti, che in un primo momento ha pensato a un possibile abbandono. All’interno del Movimento da tempo infatti si ricorrono voci che descrivono il leader stanco e intenzionato a lasciare l’avventura politica. Avrebbe detto più volte di voler dedicarsi ad altro, lasciano il Movimento 5 stelle crescere con le proprie gambe. E anche tra i militanti non manca chi vorrebbe che il nome di Grillo sparisse, rendendo il Movimento una realtà totalmente autonoma.
Di certo le ultime vicende interne non hanno fatto altro che aumentare la tensione. Molti supporters di Grillo non hanno gradito la decisione di allontanare il consigliere ferrarese Valentino Tavolazzi, e poi, a ruota, il gruppo di Cento. Le spiegazioni date dal fondatore hanno lasciato insoddisfatta parte della base, che ha letto la scelta come un’espulsione dall’alto. L’episodio ha disorientato soprattutto l’ Emilia Romagna, fin dall’inizio granaio di voti per il Movimento, generando un dibattito a tratti molto acceso. Qui infatti sono tanti coloro che conoscono personalmente Tavolazzi e ne apprezzano l’attività politica.