I carabinieri di Parma, incollaborazione con i colleghi di Melito (Napoli), hanno arrestato Graziano Acampa, 48 anni, latitante. L’uomo, residente a Collecchio nel Parmense, è coinvolto nell’omicidio di Raffaele Guarino, il camorrista ucciso a Medesano (Parma) a colpi di pistola nell’ottobre del 2010. Acampa è accusato di concorso in omicidio avendo fornito a Mario Illuminato la pistola calibro 7,65 utilizzata per il delitto. Pistola di cui poi si sarebbe disfatto distruggendola.
I carabinieri del reparto operativo, coordinati dalla Pm Roberta Licci, sono convinti di essere riusciti a ricostruire un altro tassello del delitto anche se l’inchiesta non sembra ancora conclusa. Per il momento, accusati di omicidio premeditato in concorso sono Mario Illuminato e Massimiliano Sinatra, attualmente detenuti. I due sono legati a clan camorristici antagonisti a quello dell’ucciso, anche se il movente dell’omicidio va cercato in una relazione sentimentale con una donna che coinvolgeva Guarino e Illuminato e nella necessità, da parte degli arrestati, di tenere Guarino lontano dagli affari della famiglia Illuminato nel parmense.
Secondo i carabinieri, Acampa avrebbe cercato di vendere, senza riuscirci, il Rolex prelevato in casa dell’ucciso la notte dell’omicidio. Acampa è stato arrestato a Melito dove si era rifugiato dopo l’ordine di cattura a suo nome. Guarino è stato freddato nel sonno con alcuni colpi di pistola alla testa. Per complicità nella stessa vicenda, è finita in manette anche la figlia di 24 anni di Illuminato. La donna avrebbe cercato di far pervenire ad un killer un’arma che, nelle intenzioni, sarebbe dovuta servire per uccidere un testimone informato dei fatti legati all’omicidio Guarino.