Il prossimo 27 agosto si apre a Tampa, Florida, la Convention repubblicana che consacrerà il candidato del partito alla Casa Bianca. Le autorità cittadine hanno nei giorni scorsi deciso che in tutto il centro – per i tre giorni della Convention – saranno proibiti mazze, accette, pale, catene, coltelli, fionde, spray al peperoncino e ogni tipo di dispositivo che spruzzi acqua. L’unica cosa che non verrà proibita saranno le armi da fuoco. In altre parole. Chi si ammasserà fuori dal forum della Convention per protestare non potrà portare con sé pompette ad acqua, ma potrà – se dotato di regolare permesso – nascondere un fucile.
La cosa deve essere apparsa singolare alle stesse autorità di Tampa, che in effetti, in un primo tempo, avevano inserito anche le armi da fuoco nel bando. “E’ stata una decisione dettata da puro buon senso – ha spiegato il vice procuratore della città, Mauricio Rodriguez – Pensavamo che se era lecito proibire bastoni e pale, fosse ancor più giusto e necessario proibire il porto di armi da fuoco, che pongono un rischio significativo per la polizia e per chi vorrà protestare fuori dal forum della Convention”.
Non è andata così. L’ufficio del city attorney si è presto reso conto di non avere gli strumenti legali per proibire pistole e fucili. Il “Florida Statute 790.33” impedisce infatti alle amministrazioni locali dello Stato di prendere decisioni in materia di acquisto, vendita, trasferimento, tassazione, manifattura, proprietà, immagazzinaggio, trasporto di armi o munizioni. Nel caso contravvengano a questa legge, le autorità locali possono essere condannate a pagare sino a 100 mila dollari di multa, con possibilità di rimozione dalla carica del sindaco o degli attorneys che facciano passare misure anti-armi.
Il divieto alla regolamentazione delle armi è passato l’anno scorso attraverso Camera e Senato della Florida, dominati dai repubblicani, ampiamente foraggiati dal denaro delle lobbies nazionali delle armi. La Florida è del resto uno degli Stati più benigni nei confronti del possesso di pistole e fucili. E’, anzitutto, uno “Shall Issue State“, dove pochi requisiti generali e generici sono l’unica barriera all’acquisto di un’arma da fuoco. Lo Stato non ha nessuna discrezionalità, nel negare o concedere il porto d’armi, che viene assegnato indistintamente a residenti e non residenti. Di più. La vendita di un’arma da fuoco tra privati non è soggetta ad alcuna licenza commerciale, e a gran parte delle fiere della Florida è possibile acquistare pistole e fucili senza dover neppure mostrare il porto d’armi.
Di recente ha suscitato particolare scalpore, a livello nazionale e internazionale, la legge sull’autodifesa della Florida (e di almeno altri 30 Stati americani), la “Stand Your Ground“, che permette alla persona che si sente minacciata di sparare sul presunto aggressore senza neppure intimargli l’alt o retrocedere di un passo. E’ proprio la “Stand Your Ground” che ha permesso a George Zimmerman di non finire in galera, dopo aver freddato Trayvon Martin, il 17enne afro-americano che camminava per una comunità cintata dei sobborghi di Orlando (unica sua colpa: indossare una felpa con cappuccio, ciò che avrebbe scatenato i timori di Zimmerman e la sua reazione armata). L’indignazione per la morte insensata di un ragazzo di 17 anni hanno rimesso in discussione la “Stand Your Ground”, che continua però a essere difesa da molti politici dello Stato, a cominciare dal governatore della Florida, Rick Scott.
A questo punto, in vista della Convention repubblicana di fine agosto, c’è già chi prefigura scenari fantastici, ma comunque possibili, data l’attuale legislazione. Sarebbe per esempio possibile che un partecipante alla Convention, in possesso di legale “arma nascosta”, si sentisse minacciato da un manifestante anti-repubblicano, contro cui potrebbe sparare senza dover nemmeno intimare il classico ‘alt’. Potrebbe avvenire anche l’esatto contrario, con decine di manifestanti giunti a Tampa – con regolare revolver in tasca – per esprimere la loro indignazione contro i notabili repubblicani. Scenari fantastici, appunto, ma non così irrealistici, che suonano come un’ironica e tragica contraddizione per un partito che ha fatto della sicurezza un suo pilastro ideologico.