Le dimissioni di Bossi da segretario della Lega causate dallo scandalo per soldi e favori ai famigliari e al cerchio magico.
Le pagliacciate della quali saremo orfani, con la speranza che i successori non siano alla sua altezza.
Elogio funebre
Dai numerosi figli salassato
e dalla sua consorte alleggerito,
il politico Bossi ci ha lasciato
abbandonando un popolo smarrito.
Ne danno affranti la feral notizia:
Bobo Maroni, il barbaro sognante,
delle ronde padane la milizia,
la pasionaria Mauro, sua badante,
le ampolle piene d’acqua del dio Po,
il suo maestro, Alberto da Giussano,
la scuola Elettra che lo preparò,
del lunedì le cene col caimano,
il Sole delle Alpi, il ce l’ho duro,
le quote latte, la sua canottiera,
il gesto dell’ombrello imperituro,
la secession, l’offesa alla bandiera,
la scuola verde ad Adro, il cappio, il rutto,
il verde fazzoletto, il medio dito,
la caccia allo stranier, Pontida in lutto
ed un federalismo un po’ appassito.
Al canto del verdiano Va’ pensiero
fanno gran festa per la dipartita
quegli italiani ai qual non sembra vero
che questa pagliacciata sia finita.