Un po’ come quegli ex-gerarchi comunisti che divennero leader ‘democratici’. I nostrani protagonisti di quei partiti che crearono il finanziamento pubblico, e che lo ricrearono copioso contro il referendum radicale, sono pronti ora a guidarci fuori dal loro capolavoro: Bersani e Casini hanno preso in mano le redini della Grande Riforma, Alfano seguirà B-C, e tra poco si aggiungerà anche Maroni.
Senza nemmeno chiedere scusa, come se fosse colpa dei Lusi e Rosy Mauro oggi, o dei Citaristi ieri.
Lo stesso cercano di fare con la controriforma elettorale, o delle tivvù. Salvarsi il salvabile è l’ urgenza vitale che li unisce.
Possibile che i guastatori guidino le operazioni di soccorso? Ma no, dai: impossibile. È come se a capo dei Russi ci fosse ancora uno del KGB…