Ad alcuni colleghi che si sono recati al colloquio di lavoro promosso dal gruppo Trenord (società mista che gestisce il servizio regionale) sono state promesse assunzioni a tempo determinato per un anno. In cambio però è stato chiesto loro di rinunciare a qualsiasi vertenza legale contro Trenitalia. Che dire?
Un anno di lavoro in cambio della rinuncia a un proprio diritto. Dovremmo forse aggiungere che sempre da qualche settimana gira la voce che da giugno alcuni treni notte verranno ripristinati ma su di noi lavoratori lombardi pende ancora l’accordo firmato dai sindacati per ricollocarci in non ben definiti posti di lavoro per non ben definiti periodi di tempo.
Insomma la nostra vicenda lavorativa viene gestita ad personam anziché come vertenza collettiva.
La solidarietà della società civile continua a farsi sentire. Grazie a tutti, continuate a ricordavi di noi.
Buona Pasqua.
Stanisalo Focarelli e Rocco Minutolo
Il Fatto Quotidiano, 8 Aprile 2012