Il candidato socialista all’Eliseo, tale Hollande, afferma che c’è bisogno della Tav: “per rilanciare l’attività economica in Europa e bloccare l’aumento della disoccupazione, abbiamo bisogno di questo tipo di investimenti, che rendano il nostro continente più attrattivo e coeso”.
La dichiarazione fa il paio con quella recente della Camusso che, dicendosi favorevole alla Tav affermava: “In Italia c’è un bisogno disperato di investimenti”
Da sempre, fin dagli anni novanta, abbiamo sostenuto che la Tav non serve ad una beata m…., come direbbe Albanese, se non a far girare dei soldi. Adesso, ingenuamente, ma sinceramente, ecco da autorevoli fonti di Francia e Italia ci arriva la conferma. Quasi che ancora ce ne fosse bisogno. Finalmente il re è nudo!
Ma non fermiamoci alla Tav, santo iddio. Ci sono un sacco di occasioni per creare lavoro. Perché ad esempio affossare il Ponte sullo Stretto? È utile tanto quanto la Tav E perché non puntare decisamente sugli inceneritori, che ogni città ne abbia uno? E che dire poi delle centrali nucleari? Quelle sì che sono un bel business: i lavori durano un sacco di anni e ci lavorano un sacco di persone.
E poi ancora, quelle belle commesse militari? Dai su, non ci vuole molta fantasia, basta guardarsi attorno e le occasioni non mancano al partito del fare e degli affari.