Cronaca

Rapina tragica al supermercato: due morti Bandito in manette, è figlio di un carabiniere

A Delianuova (Reggio Calabria) erano morti il titolare di un discount e un diciannovenne, tra i responsabili del colpo di sabato. I militari dell'Arma hanno fermato un giovane sospettato, al quale sono arrivati dopo l'identificazione del complice. Caccia al terzo uomo. Il pm: "Episodio efferato. E' urgente un lavoro di prevenzione sociale per i giovani della Piana di Gioia Tauro"

I carabinieri hanno arrestato ieri sera uno dei responsabili della rapina al supermercato di Delianuova nella quale, sabato sera, sono morti il titolare ed uno dei banditi. L’arrestato è Antonino Festa, di 20 anni, di Cinquefrondi. Il giovane è figlio di un carabiniere che lavora a Palmi. Nel corso della rapina erano rimasti uccisi il titolare del negozio, Giuseppe Antonio Strano, di 48 anni, ed uno dei rapinatori, Luigi Napoli, di 19 anni, di Cinquefrondi, identificato solo nel corso della notte grazie alle impronte digitali.

Sul cadavere, trovato a circa un chilometro dal supermercato non erano stati trovati documenti. Dalle impronte, i carabinieri della sezione investigazione scientifica del Comando provinciale di Reggio Calabria sono risaliti alla sua identità, anche perchè già noto alle forze dell’ordine. Proprio l’identificazione di Napoli ha dato un impulso decisivo alle indagini. I carabinieri, infatti, hanno indirizzato la loro attenzione verso la cerchia di conoscenti del giovane rimasto ucciso e sono risaliti a Festa, anche lui già noto alle forze dell’ordine e sospettato di fare parte di una banda dedita a furti e rapine.

Festa ha ammesso le proprie responsabilità davanti ai pm della Procura di Palmi. E’ figlio di un appuntato in servizio alla Compagnia di Palmi, ma da tempo viveva ormai fuori dalla famiglia e il suo nome era già noto alle forze dell’ordine per reati minori e per furto. Il giovane, che dopo la rapina non era tornato a casa, è stato individuato e bloccato nel territorio della frazione Castellace di Oppido Mamertina. Sul suo ruolo nella rapina e nell’omicidio di Strano, il procuratore della Repubblica di Palmi, Giuseppe Creazzo, ed il comandante provinciale dei carabinieri, Pasquale Angelosanto, hanno preferito non fornire particolari: “Sulla dinamica della rapina – ha spiegato Creazzo – vogliamo aspettare la certezza dei dati balistici per ricostruire in maniera efficace la dinamica”. “L’efferatezza dell’avvenimento – ha aggiunto il magistrato – impone comunque una seria riflessione sull’importanza di un profondo lavoro di prevenzione sociale in particolare tra i giovani della Piana di Gioia Tauro per offrire loro opportunità di impegno e valori che li tengano lontani dalle dinamiche della criminalità organizzata”.

E’ stato identificato e viene ricercato dai carabinieri anche il terzo componente della banda. “Siamo – ha proseguito Creazzo – ad una svolta decisiva delle indagini. Finora sono emersi gravi elementi di colpevolezza non solo a carico di Festa, ma anche di un’altra persona identificata e ricercata con grande determinazione dai carabinieri”.

Sabato i banditi, col volto coperto da calzamaglia e due armati di pistola, erano entrati nel supermercato ed hanno intimato a Strano di consegnare l’incasso. L’uomo ha reagito ed un rapinatore gli ha sparato contro tre colpi di pistola calibro 7.65. Strano, benchè ferito, si è impossessato della pistola ed ha sparato un colpo ad uno dei rapinatori ferendolo. L’arma è stata ritrovata nel supermercato.

I rapinatori hanno sottratto il portafoglio del commerciante, ormai a terra, dalla tasca dei pantaloni e sono fuggiti a bordo di un’auto in direzione di contrada Camelia di Delianuova. Dopo circa un chilometro hanno abbandonato al margine della strada, vicino un abitazione, il cadavere del rapinatore, rimasto ferito poco prima e poi identificato in Napoli.