Se mai esistessero gli spiriti dei morti, in diecimila, tra le molte migliaia di annegati nel Canale di Sicilia, ora dovrebbero andare a visitare i sogni notturni di Umberto Bossi nella sua orrenda villetta di Gemonio.
E magari smontargli un pezzo della terrazza ristrutturata con i soldi del partito a cui la loro morte per annegamento tanto aveva giovato in voti e poi in rimborsi elettorali da trasformare in pasta al sugo e in lauree. Negri da nulla, africani pezzenti, che facevano naufragio contro i suoi grugniti di ministro della Repubblica, e quelli del suo degno Calderoli, che chiedeva i respingimenti con le cannoniere. E di quell’altro, addirittura ministro dell’Interno, Bobo Maroni, che oggi passa per il meno peggio, quando dettava, protetto dai voti, dalla legge e dal rancore, che “con gli immigrati non bisogna essere buoni”, si meritavano i sei mesi di detenzione preventiva, appena presi, senza processo, per poi rispedirli via a calci nel culo, fuori dalle balle.
Ecco se esistessero gli spiriti dei morti, sarebbero buoni o cattivi con voi, la vostra compagna di partito Rosy Mauro e con il tesoriere Belsito che si coccolava Renzo cercandogli un futuro almeno in Tanzania?
Il Fatto Quotidiano, 10 Aprile 2012