Fino a qualche giorno fa ingenuamente credevo che la soluzione della crisi fosse una questione di politica economica. Ero vittima di un tragico errore. Io per primo mi batto il petto per la cecità che mi ha ottenebrato la mente. Dobbiamo arrenderci di fronte ad un’evidenza empirica che abbiamo colpevolmente ignorato. Gli economisti nulla possono. La crisi italiana va affrontata da un Esorcista.
È incontrovertibile. Il Maligno è tra noi nelle sue molteplici incarnazioni. Si insinua subdolamente nei corpi e negli spiriti umani per perseguire i suoi fini scellerati. Ma noi, sia pur immersi nella condizione di creature fragili e imperfette, per contrastare il disegno satanico abbiamo ricevuto quella scintilla di gnosi che ci permette di individuarne la presenza, con l’aiuto della Fede. Noi miseri peccatori per accertare le presenze oscure dobbiamo esaminare con purezza di cuore le parole suadenti che il Maligno pronuncia attraverso i corpi in cui si annida, per fare scempio del Vero. Una volta era tutto più facile. I posseduti parlavano come Sandro Ciotti, vomitavano liquami, giravano la testa con la velocità di una trottola e si libravano nell’aria come aquiloni. Oggi magari vestono loden o cravatte stile Upim, fanno sognare le suocere e vergano messaggi oscuri sul Corriere. L’aspersione dell’acqua santa non li disturba affatto, anzi a volte la sollecitano in cambio di un’esenzione dell’IMU (la tetra Imposta del Maligno Usurpatore) o di un 8 per mille.
Però i segni che Satana lascia sono inequivocabili. Fratelli non siate ciechi di fronte all’empio traguardo perseguito dal Figlio delle Tenebre servendosi attraverso gli anni di governi diversi, ma in realtà sempre posseduti dagli stessi istinti luciferini!!!! Brandite un crocefisso in una mano, la Bibbia nell’altra, allontanate i bambini, inginocchiatevi sullo Statuto del Contribuente, e scoprite il nefando legame:
“Il nostro più grande successo negli ultimi due anni è stato quello di non essere diventati un caso tipo Grecia. Attesi al collasso, invece abbiamo tenuto bene” Giulio Tremonti, Intervista a Oggi settembre 2010.
“Gli aumenti tariffari e fiscali, per quanto rozzi, ci hanno evitato di fare la fine della Grecia”, Mario Monti, durante il viaggio in Asia, 2 aprile 2012.
“Il rischio di un crollo, del peggio, e’ abbastanza alle nostre spalle”, Giulio Tremonti 29 marzo 2011.
“La crisi è passata ora possiamo rilassarci”, Mario Monti durante il viaggio in Asia 2 aprile 2012.
“Il consolidamento fiscale è proceduto anche meglio del previsto” Tommaso Padoa Schioppa, Rapporto sull’Economia e la Finanza Pubblica per il 2008, 12 Marzo 2008.
“Noi abbiamo messo i conti in sicurezza. Abbiamo messo la casa in ordine. E tutti qui ce lo riconoscono. Ora bisogna lavorare di più sulla crescita”, Giulio Tremonti 24 settembre 2011 in occasione degli Annual Meetings del Fmi e della Banca Mondiale.
“Abbiamo assunto tutte le misure per centrare gli obiettivi [sui conti pubblici] e ci siamo anche presi dei margini di sicurezza [….] Ora i provvedimenti di crescita richiedono più tempo” Mario Monti Intervista a La Stampa, 4 Aprile 2012.
“Il risultato e’ solido e destinato a durare. L’Italia rimane fermamente in zona sicurezza [sui conti pubblici] ed e’ sul sentiero per un bilancio in pareggio” Tommaso Padoa Schioppa, Rapporto sull’Economia e la Finanza Pubblica per il 2008, 12 Marzo 2008.
“Non occorrono altre manovre” Mario Monti intervistato da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” gennaio 2012.
“Non servono nuove manovre” Giulio Tremonti alla conferenza stampa dopo la riunione Ecofin 9 novembre 2009.
“Mi rendo conto che sarebbe bello avere un maggiore tasso di crescita economica” Mario Monti 4 aprile 2012 Intervista a La Stampa.
“La crescita non si fa con un governo o una legge”, Giulio Tremonti, 6 luglio 2011, concetto ribadito il 4 gennaio 2012 in un’intervista al Corriere della Sera “neanche Stalin riusciva a fare crescita con gli ukaze”.
“A decorrere dall’anno 2014 le maggiori entrate derivanti negli anni 2012 e 2013 dalle disposizioni di cui al presente decreto in materia di contrasto all’evasione, potenziamento della riscossione e revisione delle sanzioni, accertate, sulla base dei risultati conseguiti, con apposita relazione del ministro dell’Economia e delle finanze da presentare al Parlamento entro il mese di febbraio dell’anno successivo, sono riassegnate nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica [a un Fondo] per essere destinate, con decreto del presidente del Consiglio dei ministri di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze, a misure, anche non strutturali, di sostegno del reddito di soggetti appartenenti alle fasce di reddito più basse, con particolare riferimento all’incremento delle detrazioni fiscali per i familiari a carico”. Articolo 15 della bozza di provvedimento fiscale preparato a febbraio 2012. Il Fondo è poi ovviamente sparito dalle successive versioni del decreto.
“Ridurre il disavanzo pubblico e far affluire ai contribuenti onesti in forma di minori tasse il gettito di maggiore lotta all’evasione” Mario Monti febbraio 2012.
“Le maggiori entrate che arriveranno dalla lotta all’evasione vogliamo ridarle ai cittadini” Vittorio Grilli 29 febbraio 2012.
“La lotta contro l’evasione puo’ fornire ampie risorse per ridurre il carico fiscale sui contribuenti onesti” Tommaso Padoa Schioppa, Rapporto sull’Economia e la Finanza Pubblica per il 2008, 12 Marzo 2008.
“Abbiamo forse l’avanzo primario migliore in Europa. E l’avanzo primario è uno degli indicatori più forti per la stabilità di un Paese” Giulio Tremonti 24 settembre 2011 in occasione degli Annual Meetings del Fmi e della Banca Mondiale.
“Al netto degli interessi sul debito pubblico il nostro Paese ha un avanzo primario del 5% per il 2011, una situazione che ci pone in una situazione di privilegio rispetto ad altri paesi” Mario Monti intervistato da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” gennaio 2012.
Di fronte allo scempio compiuto da Belzebù (per non prostrarvi nello sconforto vi ho risparmiato le farneticazioni sugli Eurobond) ho dovuto abbandonare i sacri testi di economia per immergermi in quelli sacri davvero custoditi nei cunicoli più segreti degli Archivi Vaticani. Mi sono documentato sull’esperienza di Don Gabriele Amorth considerato il più grande esorcista vivente. Seguendo il suo insegnamento potremmo portare membri autorevoli del governo in alcuni luoghi che don Amorth predilige per liberare dall’influenza del Demonio, ad esempio Sarsina, dove il collare di ferro usato da S. Vicinio per mortificarsi le carni ha ottenuto liberazioni da influenze sataniche; oppure il Santuario di Caravaggio; oppure ancora Clauzetto, dove si venera “una reliquia del preziosissimo sangue di Nostro Signore” (io mi affiderei al potere anche di una qualche reliquia contenente sangue di contribuente, ma tralasciamo).
Fratelli, vi imploro, ascoltatemi!!! Io propugno un rito collettivo più potente. Formiamo una catena umana da via XX settembre fino a Palazzo Chigi e brandendo ciascuno un crocefisso prendiamo a gridare ritmicamente con voci sempre più incalzanti e possenti: “Nefaste presenze clientelari di Andreotti, Craxi, Forlani, Cirino Pomicino, spiriti consociativi maledetti di De Mita, Formica, Nicolazzi, oscuri spettri politici di De Michelis, Gava, Cossiga e Goria uscite da questo governo”!!!!!
di Fabio Scacciavillani