Cattiverie
Interrogata Nadia Degrada, la responsabile dei gadget della Lega: ‘Come le è venuto in mente Calderoli?’
- 11:03 - Usa: Macrì (Perla Peloritani), 'per Gesso si avvera un sogno, storica visita First Lady'
Gesso (Messina), 4 dic. (Adnkronos) - "Sono passati quattro anni da quando abbiamo mandato l'invito alla First Lady e siamo davvero felicissimi di avere raggiunto questo obiettivo. Ci speravamo ma non credevamo che fosse possibile". Lo ha detto Tonino Macrì, presidente dell’Associazione culturale “La Perla dei Peloritani” che con Antonio Federico e Mario Sarica hanno scoperto le origini “ibbisote” della moglie del presidente degli Stati Uniti, Jill Biden. La First Lady arriverà a breve a Gesso (Messina), che ha dato i natali ai suoi bisnonni. "I sogni si realizzano - dice - questo è un evento storico per questo villaggio ma per l'intera città di Messina. Vogliamo chiedere tante cose alla First Lady, che questo legame non si dissolva con questa giornata e rimanga un contatto diretto con le persone che anni fa raggiunsero da gesso gli Usa".
- 11:02 - Camera: Ascani, 'a 25 anni dalla morte Iotti continua a indicarci strada'
Roma, 4 dic. (Adnkronos) - "La politica come strumento di progresso, la lotta per l’emancipazione femminile, la promozione di riforme che hanno spinto il Paese verso la maturità civile e sociale. A 25 anni dalla sua scomparsa, Nilde Iotti continua a indicarci la direzione da seguire per costruire un’Italia migliore". Lo scrive su X Anna Ascani, deputata del Pd e vicepresidente della Camera.
- 10:51 - Cancro alla vescica, scoperto 'interruttore' molecolare utile per nuove cure
Roma, 4 dic. (Adnkronos Salute) - Un 'interruttore' molecolare nel cancro alla vescica, un meccanismo che costituisce un biomarcatore nell’evoluzione di questo tumore. E' la scoperta che apre la strada a nuove strategie terapeutiche frutto dello studio, condotto dal team di ricercatori dell'Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) e dell'Università degli Studi di Milano, pubblicato su Nature Communications. La ricerca dimostra inoltre che i tumori vescicali superficiali e quelli profondi rappresentano stadi differenti di un unico processo patologico che evolve nel tempo, contrariamente a quanto ritenuto fino ad ora. Lo studio sostenuto da Fondazione Airc per la ricerca sul cancro è stato coordinato da Salvatore Pece, docente di Patologia generale e vice-direttore del Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia dell'Università Statale di Milano, direttore del Laboratorio 'Tumori ormono-dipendenti e patobiologia delle cellule staminali' dello Ieo.
All’origine dell’intero processo sembra esserci la proteina Numb, che è normalmente espressa nella vescica, ma viene perduta in oltre il 40% di tutti i tumori vescicali umani. Questa perdita causa una cascata di eventi molecolari che rendono il tumore altamente proliferativo e invasivo, consentendogli di oltrepassare gli strati superficiali della mucosa vescicale per raggiungere gli strati più profondi. L'evento rappresenta il punto di svolta nella evoluzione clinica della malattia, determinando la progressione dei tumori vescicali superficiali, i cosiddetti non-muscolo-invasivi, verso tumori profondi, definiti muscolo-invasivi, che richiedono l’intervento di rimozione chirurgica totale della vescica. Nonostante l’operazione radicale, queste forme di malattia sono caratterizzate da un decorso clinico spesso sfavorevole.
"Dunque la proteina Numb – spiega Pece – funziona come un interruttore molecolare che, se è spento, accelera la progressione tumorale e influenza il decorso clinico della malattia. E' un biomarcatore molecolare che consente di identificare i tumori superficiali a elevato rischio di progressione verso tumori muscolo-invasivi. La nostra scoperta ha un forte e immediato potenziale di applicazione nella pratica clinica. I criteri clinico-patologici utilizzati nella routine per predire il rischio di progressione dei tumori vescicali superficiali a tumori muscolo-invasivi sono infatti del tutto insufficienti e inadeguati a individuare i pazienti a basso rischio, che potrebbero beneficiare di trattamenti più mirati, di tipo conservativo, in protocolli di sorveglianza attiva. I pazienti ad alto rischio necessitano invece di trattamenti più aggressivi, quali la chemioterapia e l’asportazione chirurgica della vescica, che hanno purtroppo considerevoli effetti collaterali e un elevato impatto sulla qualità della vita”.
"Abbiamo analizzato il profilo molecolare sia in cellule in coltura e animali di laboratorio, sia in campioni di tumori umani privi dell’espressione di Numb", spiega Francesco Tucci, dottorando di ricerca presso la Scuola Europea di Medicina Molecolare e primo autore dello studio. "Abbiamo così osservato che la perdita di Numb attiva un complesso circuito molecolare che conduce all’attivazione di un potente oncogene, il fattore di trascrizione Yap. Quest’ultimo è alla base del potere proliferativo e invasivo delle cellule tumorali".
Successivamente "siamo andati oltre", aggiunge Daniela Tosoni, ricercatrice presso il Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia dell'Università di Milano e dello Ieo, che ha contribuito alla supervisione dello studio. "In esperimenti di laboratorio abbiamo dimostrato che è possibile inibire la capacità proliferativa e invasiva delle cellule tumorali prive di Numb, utilizzando farmaci in grado di colpire questo complesso circuito molecolare a diversi livelli".
"I tumori della vescica privi di Numb – continua Tosoni – sono quindi molto aggressivi ma anche altamente vulnerabili". Sono infatti già disponibili alcuni farmaci molecolari impiegati in clinica per patologie differenti dal tumore vescicale, che potrebbero rapidamente essere sperimentati e adottati come trattamenti innovativi per prevenire la progressione clinica dei tumori vescicali superficiali ad alto rischio, privi della proteina Numb. "Al momento della diagnosi iniziale – spiega ancora Pece – i tumori della vescica si presentano in larga maggioranza come tumori superficiali non muscolo-invasivi, che sono generalmente caratterizzati da una buona prognosi. Solo in una percentuale ridotta si presentano invece sin dal principio come tumori profondi muscolo-invasivi, molto aggressivi e con decorso clinico meno favorevole". Circa "il 20-30% dei tumori superficiali possono evolvere in tumori muscolo-invasivi. L’esperienza clinica ci ha insegnato che i tumori muscolo-invasivi che derivano dalla progressione di tumori inizialmente superficiali rappresentano le forme più aggressive e potenzialmente letali di tumore vescicale".
"I nostri studi – continua Pece – dimostrano ora che i tumori vescicali superficiali e quelli profondi rappresentano stadi differenti di un unico processo patologico che evolve nel tempo, guidato già dal principio da specifici meccanismi molecolari che possono essere ostacolati con farmaci precisi e mirati. Diventa quindi fondamentale identificare i meccanismi biologici alla base di questa evoluzione e sviluppare nuovi marcatori molecolari per identificare i pazienti con caratteristiche specifiche di aggressività.
In questo contesto, la nostra scoperta apre la strada a nuove strategie terapeutiche per combattere il cancro vescicale in una elevata percentuale di pazienti che presentano tumori privi di espressione della proteina Numb. Abbiamo anche identificato – conclude Pece – una nuova firma molecolare che consentirà di identificare con accurata precisione i pazienti che potranno beneficiare di trattamenti mirati con nuovi farmaci che colpiscono in maniera specifica i meccanismi molecolari che sono attivati a seguito della perdita di Numb".
- 10:31 - Camera: alle 11 convegno su Luigi Granelli alla presenza di Mattarella
Roma, 4 dic. (Adnkronos) - Inizierà alle 11, presso la Sala della Regina di Montecitorio, il convegno “Luigi Granelli a 25 anni dalla scomparsa” alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Rivolgerà un indirizzo di saluto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, seguirà l'introduzione della vicepresidente della Camera, Anna Ascani.
- 10:25 - Durigon: "Ia fondamentale per migliorare l’orientamento al lavoro"
Roma, 3 dic. - (Adnkronos) - L'intelligenza artificiale "sarà fondamentale nel matching tra domanda e offerta, nell’orientamento che per decenni è mancato, specie ai giovani. Come ministero del Lavoro stiamo lavorando in questa direzione, per utilizzare l’Ia per dare queste risposte. Bisogna anche formare i lavoratori su queste nuove tematiche. C’è un lavoro sinergico con il Parlamento, lavoriamo non per fermare ma per prendere i benefici dell’Ia”. Così Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, all'assemblea Alis in corso a Roma.
- 10:24 - Santanché: "Sentire parlare di troppo turismo mi sembra bestemmia"
Roma, 3 dic. (Adnkronos) - ''Tutti noi abbiamo vissuto sulle nostre spalle il periodo del Covid, quando tu arrivavi al Pantone in piazza di Spagna vedevi tutto chiuso, una desolazione. Per cui se ricordo quei tempi'' sentire di parlare di ''troppo turismo mi sembra un po' una bestemmia''. Lo afferma il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, intervenendo all'assemblea di Alis. ''Credo che con l'intelligenza artificiale, prendendone tutte le opportunità, potremmo regolamentare meglio i flussi. Ma lo potremo fare anche con la tecnologia e mettendo a reddito quello che è il nostro patrimonio culturale, naturalistico''.
Per il ministro ''se si paga un biglietto, che si paga in tutto il mondo, chi viaggia lo sa benissimo, hai dei soldi per conservarlo quel bene, perché la manutenzione costa. Ma soprattutto puoi gestirne i flussi perché tu sai con le prenotazioni, e con il pagamento di un biglietto, quante persone possono stare in quell'ora in quel sito''. Sarà così possibile ''evitare anche tutte quelle cose che non sono comunque un bello spettacolo, perché i servizi per il turismo sono una leva fondamentale. Quindi credo che in questo l'intelligenza artificiale possa aiutarci''.
"L'Italia è una nazione di qualità e non di quantità, dobbiamo contare la capacità di spesa di chi entra. La sfida la vinceremo se miglioreremo i servizi, che devono essere sempre più all'altezza per attrarre quel turismo che lascia risorse sul territorio, alzando l'asticella". Così il ministro del Turismo Daniela Santanchè all'assemblea Alis in corso a Roma, parlando di formazione nel turismo.
- 10:22 - Musumeci: "Mare protagonista in agenda governo, sicurezza patrimonio comune"
Roma, 3 dic. (Labitalia) - "Per la prima volta il mare diventa protagonista nell'agenda di governo. Sul mare intervengono 11 ministeri, il che significa che molto spesso il braccio destro non sa quello che fa il braccio sinistro. La mancanza di una strategia chiara, nel passato, ha determinato una serie di vuoti burocratici assolutamente incompatibili con i tempi dell'imprenditore. Ora abbiamo fissato gli obiettivi, una ventina, nel piano del mare dopo aver ascoltato centinaia di autori pubblici e privati. E abbiamo stabilito il tavolo di coordinamento. Con il recente disegno di legge abbiamo rimosso alcuni ostacoli che si trascinavano da anni. Oggi il mare diventa la straordinaria carta che non è stata mai giocata, pur avendola nel mazzo". Lo ha detto Nello Musumeci, ministro per la protezione civile e per le politiche del mare, intervistato da Bruno Vespa all'assemblea generale Alis.
"E non è soltanto una risorsa economica, come è fin troppo chiaro, ma è anche una strategia nazionale e interna che in un contesto di grave crisi geopolitica diventa assolutamente importante. L'Italia è il primo paese europeo ad essersi dato una norma sulla dimensione sottomarina, che diventerà il tema strategico nei prossimi anni. Abbiamo già una legge sullo spazio, tra qualche mese, votata dal Parlamento, avremo una legge sulla dimensione subacquea - continua - il che significa non soltanto apertura ai militari, che per ovvie ragioni essendo un'area strategica hanno diritto di prelazione soprattutto per controllare quello che passa sui fondali, ma aprire anche ai civili, alla comunità scientifica, alle università, al turismo, all'industria che produce sempre più robotica, più mezzi vettori destinati ad esplorare il la dimensione della subacquea".
E ancora. "La sicurezza è il tema predominante ma, un po' come la libertà e la democrazia, non è un valore eterno. Va garantita giorno dopo giorno. Confidiamo moltissimo nella nuova commissione europea - ha ribadito Musumeci - perché il tema non può essere affrontato singolarmente da ogni stato ma per l'Europa un patrimonio comune. Abbiamo bisogno che questa commissione europea e questo parlamento europeo affrontino il tema della sicurezza marittima in termini assolutamente di autorevole interlocuzione con le altre potenze. Se dal mare transita l'80% della merce che alimenta il mondo, noi abbiamo il dovere di garantire ad ogni stato il diritto a navigare anche perché se venisse marginalizzato il Mediterraneo, sarebbero conseguenze gravissime, e non soltanto per l'economia del mare".