Domani il nulla osta per la restituzione della salma. L'omaggio di migliaia di tifosi nella città toscana, dove era arrivato a gennaio. Abete: "Il nostro sistema di controlli è all’avanguardia"
Sarà eseguita domani l’autopsia sul corpo di Piermario Morosini, il centrocampista del Livorno stroncato da un malore nel corso di una partita a Pescara. Nell’obitorio della città abruzzese, dove è stata eseguita la formalità del riconoscimento, oggi è arrivata Anna, la fidanzata 25enne. Oltre a lei decine di amici e colleghi e il presidente della Lega di serie B, Andrea Abodi. E sempre domani dovrebbe arrivare il nulla osta per la restituzione della salma e i funerali che potrebbero già celebrarsi giovedì a Bergamo, città natale dello sportivo.
A Livorno, dove Morosini era arrivato a gennaio, migliaia di cittadini e tifosi hanno sfilato oggi davanti ai cancelli dello stadio ‘Armando Picchi’ in un lungo pellegrinaggio sin dalle prime ore del mattino, con fiori, maglie, striscioni e sciarpe. Nel pomeriggio sono accorsi anche i compagni di squadra, ancora visibilmente sotto choc. Il sindaco Alessandro Cosimi ha manifestato il desiderio di allestire una camera ardente proprio al Picchi, “perché tutti i cittadini possano rendergli omaggio”. Desiderio che dovrebbe essere esaudito. La famiglia ha infatti annunciato che “nei prossimi giorni, una volta che le autorità giudiziarie avranno svolto il loro lavoro ed autorizzato lo spostamento della salma, Piermario nel suo tragitto passerà anche da Livorno per salutare tutti gli sportivi”. Dolore, solidarietà, affetto ma anche polemiche, quelle legate al ritardato ingresso in campo dell’ambulanza, ostacolata da una vettura della Polizia municipale. “Avvieremo un procedimento per assumere dei provvedimenti equi ma inflessibili – ha assicurato il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia – Domani mattina avrò la relazione di servizio, certo non ci sono giustificazioni se non una grave leggerezza da parte di chi ha lasciato l’auto in quel modo. Però non ha funzionato tutto il dispositivo di sicurezza, perché l’agente della polizia municipale e’ il responsabile principale ma non l’unico”.
Una vita segnata da pesanti lutti famigliari quella di Morosini che aveva già perso i genitori e il fratello, che si è suicidato. La sorella maggiore Maria Carla, nata con una grave disabilità psichica, è invece ricoverata alla Residenza Sanitaria per Disabili “Beato Luigi Palazzolo” di Grumello del Monte in provincia di Bergamo, e seguita da alcuni parenti visto che il calciatore da anni giocava lontano da casa, dove tornava solo saltuariamente. “La retta era pagata da Mario – argomenta una persona vicina alla famiglia – ora proprio la sorella è l’unica erede diretta rimasta, ma ovviamente non può gestire il denaro. A questo punto dovrà intervenire il tribunale: userà i beni di Mario e li affiderà a un tutore, che provvederà al necessario”. Un primo passo è stato comunque fatto dall’Udinese, che ha annunciato la sua intenzione di attivarsi attraverso la onlus “Udinese per la Vita” per garantire a Maria Carla Morosini l’assistenza necessaria. Inoltre la Banca di Credito Cooperativo di Manzano ha già annunciato la propria disponibilità ad aprire un conto corrente in cui far confluire le offerte di coloro che vorranno contribuire. La fondazione garantirà un primo immediato intervento e si attiverà poi per fornire assistenza e cure insieme a tutti i club di serie A e serie B.
La morte del centrocampista arriva a poche settimane dalla scomparsa del giocatore di volley Vigor Bovolenta e solleva nuove polemiche su cui è intervenuto il presidente di Federcalcio Giancarlo Abete. “Il nostro sistema di controlli – ha detto- è da tutti reputato all’avanguardia a livello mondiale. Non bisogna commettere l’errore di collegare un evento drammatico a una situazione di inadeguatezza del nostro sistema”. E ha aggiunto che “un evento così drammatico deve essere l’occasione per compiere ulteriori passi avanti e rendere ancora più limitati i rischi che questo accada”. Sul recupero della giornata di serie A non giocata per la morte di Piermario Morosini, Abete ha spiegato che “è una situazione in corso di approfondimento” e che “ci sarà un Consiglio direttivo della Lega e si assumerà la decisione che potrebbe arrivare già nella giornata di domani”.