Agenti di polizia e militari protestano in un sit-in di fronte a Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato a Roma. “La giustizia amministrativa ci tratta come cittadini di serie B” – lamenta Domenico Pianese, del Coisp, sindacato indipendente di Polizia. – “Agli agenti di polizia e delle forze armate non vengono riconosciuti diritti fondamentali come la tutela della paternità, della maternità e la vicinanza ai familiari portatori di handicap”. Diritti “normali” per i cittadini comuni, che però non spettano agli uomini in divisa: “una discriminazione inammissibile”, spiega Giorgio Carta, presidente del Partito Popolare Sicurezza e Difesa, “il paradosso è che gli stessi militari a cui in Italia vengono negate le garanzie democratiche, vengono inviati all’estero a “portare democrazia” e quei diritti che loro stessi non possono esercitare in patria” di Tommaso Rodano
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