L'ex ministro dell'Interno difende il Carroccio. "Gli unici diamanti della lega sono i proprio elettori, su di loro bisogna investire". Dopodiché chiede alla magistratura di "fare in fretta e bene"
Non crede ai complotti. Caccia via le ombre di progetti oscuri dai servizi segreti e dalla magistratura. Quindi rilancia: “I veri diamanti della Lega nord sono i suoi elettori”. Così Roberto Maroni durante l’incontro pomeridiano a Varallo Sesia nel Vercellese.
“Non credo a un complotto della magistratura e dei servizi – ha detto un dei leader del Caroccio – perché ho fatto il Ministro dell’Interno e posso garantirvi che di tutto i servizi sono capaci, tranne di fare complotti”. Ed ancora Maroni ha detto di “non credere che ci siano dei gravi reati che qualcuno ha commesso”. “Quanto successo – ha aggiunto – ha svelato i pasticci interni alla Lega e ci ha fatto fare pulizia. Abbiamo detto ‘chi sbaglia paga’ e lo abbiamo cominciato a fare”. “Negli altri partiti tutti sono rimasti al loro posto, noi, invece, ci siamo assunti subito le nostre responsabilità a partire dal Capo”. Quindi ha chiesto alla magistratura ” di fare in fretta e bene”.
Quindi riferendosi ai diamanti prima portati via e poi riconsegnati dall’ex tesoriere Belsito l’ex ministro dell’Interno prova a fare dell’ironia: “I nostri diamanti sono i militanti, le sezioni della Lega. E’ li’ che bisogna investire”.
Chiusa la difesa giudiziaria, Maroni, in attesa del consiglio federale di giugno che dovrà licenziare il nuovo leader del Carroccio, indossa già la casacca del capo e sul governo rilancia: “L’Imu è un’estorsione. “La prima casa non deve essere tassata. Combatteremo questa rapina sulle famiglie prendendo iniziative concrete: se servira’ si dovra’ alzare la bandiera della disobbedienza civile contro leggi ingiuste come questa”. E ancora: “Prenderemo iniziative per contrastare concretamente questa richiesta estorsiva nei confronti delle famiglie padane. Stiamo studiando come farlo e prima della scadenza della prima rata lo faremo sapere ai militanti”.