Il segretario del Pd in un'intervista al quotidiano Europa smentisce le voci secondo cui si voterebbe prima della scadenza naturale dell'attuale governo: "Abbiamo una parola sola, niente voto a ottobre". Ironia sull'annuncio di Alfano di voler inaugurare un nuovo progetto politico con Berlusconi: "Per convincere i cittadini non basterebbe una trasformazione alla Mandrake"
Rispetto a quanto annunciato oggi dal segretario del Pdl Angelino Alfano (leggi), secondo cui nel pentolone del centrodestra ribollirebbe un nuovo progetto politico che vedrebbe una nuova partecipazione anche di Silvio Berlusconi, Bersani, invitato a un comizio a Verona, ironizza: “Per il Pdl che ci ha portato fin qui, in questa situazione, il rinnovamento deve essere molto radicale, una trasformazione alla Mandrake“.
Insomma, secondo il segretario del Pd non sarebbe sufficiente un operazione di maquillage per modificare l’opinione dei cittadini in vista del prossimo appuntamento elettorale perché “se le cose hanno una logica, credo che la Lega porti una responsabilità – ha puntualizzato Bersani – . Credo infatti che la Lega debba presentare il conto delle sue responsabilità politiche per come ha guidato il Paese”. Le ragioni, secondo il segretario sono varie: “Per come ha promesso il federalismo, per come ha ridotto la dignità e il ruolo della piccola impresa, per come ha tradito i grandi obiettivi di sburocratizzazione, di semplificazione, di decentramento vero, di abbassamento fiscale e così credo che sia questo il conto che la Lega e il Pdl devono pagare”. “Poi, ci sono le cose attuali che stanno svelando cose poco simpatiche – ha sottolineato ancora – quando si creano partiti personali, miti quasi militareschi di appartenenza, non è impossibile che si creino meccanismi strani, consorterie, familismi e così via”.
Infine Bersani ha rivolto uno sguardo Oltralpe dove domani e dopodomani si svolgeranno le elezioni che vedono contrapposti Nicolas Sarkozy e Francois Hollande: “Il vento francese può accelerare delle spinte, può incoraggiare il nostro progetto, aggregando altre forze nel senso della costruzione di un centrosinistra di governo. Dopo Hollande ci sono le amministrative qui da noi, si vota in due lander tedeschi: una fase diversa si può aprire”.