Ci sono delle menti creative straordinarie, in Italia, che raramente trovano gratificazione da noi, e spesso la devono cercare all’estero. Lo svuotamento culturale e contenutistico eseguito dai media, del resto, da noi negli anni ha chiuso quasi tutto.
L’Italia intera ha subito un’americanizzazione forte, ma l’ha vissuta nel modo più provinciale possibile, sprecando il suo cromosoma pieno di creatività e talento, o di persone che, appunto, troppo spesso trovano solo fuori dai confini nazionali la meritocrazia in ciò che studiano e applicano.
Perché, allora, non mi sono mai trasferito all’estero?, mi chiedono in molti. Perché qui c’è una condizione energetica che mi porta a creare davvero. Proprio per questo, negli ultimi anni, in cui ho cominciato a viaggiare di più per lavoro in giro per il mondo, ho potuto portare in giro con me una “cosa completa”.
Ci ho messo anni a completare quella che è la mia messa in atto creativa, ma ora, con FluOn, direi proprio che ci siamo. Per questo oggi sono pronto ad andare all’estero e confrontarmi con persone che apprezzano l’aspetto concreto e consapevole di ciò che creo. Senza per forza dovere espatriare.
Andy
Artista
Società - 24 Aprile 2012
Perché non mi sono trasferito all’estero?
Ci sono delle menti creative straordinarie, in Italia, che raramente trovano gratificazione da noi, e spesso la devono cercare all’estero. Lo svuotamento culturale e contenutistico eseguito dai media, del resto, da noi negli anni ha chiuso quasi tutto.
L’Italia intera ha subito un’americanizzazione forte, ma l’ha vissuta nel modo più provinciale possibile, sprecando il suo cromosoma pieno di creatività e talento, o di persone che, appunto, troppo spesso trovano solo fuori dai confini nazionali la meritocrazia in ciò che studiano e applicano.
Perché, allora, non mi sono mai trasferito all’estero?, mi chiedono in molti. Perché qui c’è una condizione energetica che mi porta a creare davvero. Proprio per questo, negli ultimi anni, in cui ho cominciato a viaggiare di più per lavoro in giro per il mondo, ho potuto portare in giro con me una “cosa completa”.
Ci ho messo anni a completare quella che è la mia messa in atto creativa, ma ora, con FluOn, direi proprio che ci siamo. Per questo oggi sono pronto ad andare all’estero e confrontarmi con persone che apprezzano l’aspetto concreto e consapevole di ciò che creo. Senza per forza dovere espatriare.
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Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Il Pd chiede al governo di "ribadire la ferma contrarietà all'utilizzo dei Fondi di coesione europei per il finanziamento e l'aumento delle spese militari". E' quanto si legge nella risoluzione dem sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Il Pd chiede al governo di "scegliere senza esitazioni e ambiguità, di fronte alle minacce globali e alle sfide inedite rappresentate dalla nuova amministrazione americane, l’interesse europeo, all’interno del quale si promuove e realizza il nostro interesse nazionale, anche una attraverso la costruzione di alleanze, a partire dai paesi fondatori dell’Europa, per collocare l’Italia sulla frontiera più avanzata dell’integrazione contro le spinte disgregatrici e i ripiegamenti nazionalisti". E' quanto si legge nella risoluzione dem sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Ribadire la ferma condanna della grave, inammissibile e ingiustificata aggressione russa dell'Ucraina e a continuare a garantire pieno sostegno e solidarietà al popolo e alle istituzioni ucraine, mediante tutte le forme di assistenza necessarie, nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, promuovendo con urgenza un’iniziativa diplomatica e politica autonoma dell'Unione europea, in collaborazione con gli alleati, per il perseguimento di una pace giusta e sicura, che preservi i diritti del popolo ucraino a partire da quello alla propria autoderminazione, l’ordine internazionale basato sulle regole e offra le necessarie garanzie di sicurezza per una soluzione duratura". E' quanto si legge nella risoluzione Pd sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Il piano ReArmEU, proposto dalla Presidente della Commissione europea Von der Leyen, va nella direzione di favorire soprattutto il riarmo dei 27 Stati membri e va radicalmente cambiato, poiché così come presentato non risponde all’esigenza indifferibile di costruire una vera difesa comune che garantisca la deterrenza e un percorso di investimenti comuni in sicurezza realizzati non a detrimento delle priorità sociali, di coesione e sviluppo dell’Unione". Si legge nella risoluzione Pd sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.
"La difesa non può essere considerato un bene pubblico separato dal benessere sociale, ma è parte integrante di una strategia globale che prevede di garantire non solo la sicurezza fisica dei cittadini europei, ma anche la loro sicurezza sociale ed economica: tanto più l’affermazione dei nazionalismi disgregatori dell’unità europea è legata anche alla percezione di insicurezza economica e sociale, nonché alla paura nei confronti delle sfide globali".
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Sostenere una risposta europea ed unitaria alle politiche dei dazi dell’amministrazione Trump, che escluda ogni controproducente e inadeguata tentazione di bilateralizzare la risoluzione del conflitto commerciale, e che ampli le contromisure includendo i servizi e i diritti di proprietà intellettuale delle Big Tech, rilanciando anche l’iniziativa multilaterale per l’introduzione della Global Minimum Tax". E' quanto chiede il Pd al governo nella risoluzione sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Il Pd chiede al governo, nella risoluzione presentata sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni, di "collocare l’Italia da protagonista nella costruzione di una vera difesa comune europea e non di un riarmo degli eserciti nazionali privo di coordinamento, esprimendo la chiara volontà politica di andare avanti nel percorso di realizzazione di un’unione della difesa, anche partendo da forme di cooperazione rafforzata o integrazione differenziata tra Stati membri".
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Promuovere, nell’attuazione del Libro bianco sulla difesa europea, tutti gli strumenti che puntano a una governance democratica chiara del settore, agli investimenti comuni necessari per realizzare l’autonomia strategica e colmare i deficit alla sicurezza europea, al coordinamento e all’integrazione della capacità industriali europee e dei comandi militari, all’interoperabilità dei sistemi di difesa verso un esercito comune europeo". Si legge nella risoluzione Pd sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.