Ci sono delle menti creative straordinarie, in Italia, che raramente trovano gratificazione da noi, e spesso la devono cercare all’estero. Lo svuotamento culturale e contenutistico eseguito dai media, del resto, da noi negli anni ha chiuso quasi tutto.
L’Italia intera ha subito un’americanizzazione forte, ma l’ha vissuta nel modo più provinciale possibile, sprecando il suo cromosoma pieno di creatività e talento, o di persone che, appunto, troppo spesso trovano solo fuori dai confini nazionali la meritocrazia in ciò che studiano e applicano.
Perché, allora, non mi sono mai trasferito all’estero?, mi chiedono in molti. Perché qui c’è una condizione energetica che mi porta a creare davvero. Proprio per questo, negli ultimi anni, in cui ho cominciato a viaggiare di più per lavoro in giro per il mondo, ho potuto portare in giro con me una “cosa completa”.
Ci ho messo anni a completare quella che è la mia messa in atto creativa, ma ora, con FluOn, direi proprio che ci siamo. Per questo oggi sono pronto ad andare all’estero e confrontarmi con persone che apprezzano l’aspetto concreto e consapevole di ciò che creo. Senza per forza dovere espatriare.