La casa automobilistica del gruppo Fiat passa da un utile netto di 116 milioni dello scorso anno ai 473 del primo trimestre 2012. Per la casa di Detroit sono "soprattutto le vendite al dettaglio in Usa, salite del 40 per cento, che hanno trainato i profitti"
Il primo trimestre del 2012 è stato “un altro periodo positivo, con vendite che hanno superato la media del mercato”. E’ raggiante Sergio Marchionne, presidente di Chrysler, annunciando un utile quadruplicato a 473 milioni di dollari. “Continuiamo a rispettare i target del nostro piano quinquennale”.
La casa automobilistica che fa parte del gruppo Fiat partiva da un utile netto di 116 milioni nello stesso periodo del 2011 e le ragioni di questo exploit per Detroit sono da cercare, secondo il manager, “soprattutto nelle vendite al dettaglio in Usa, salite del 40 per cento, che hanno trainato i profitti”. Infatti la quota di mercato negli Stati Uniti in questo periodo è cresciuta all’11,2 per cento dal 9,2 per cento di un anno fa; con le vendite di marzo che hanno fatto registrare il decimo mese consecutivo in cui Chrysler guadagna almeno il 20 per cento.
Per la prima volta nella sua storia, poi, l’azienda si è ritrovata per un trimestre leader del mercato in Canada, con una quota del 15 per cento. Le vendite a livello internazionale, al di fuori del Nordamerica, sono cresciute dell’80 per cento rispetto al primo trimestre del 2011: si tratta di 67mila auto, comprese le 18mila prodotte da Chrysler e vendute da Fiat. L’utile operativo del gruppo è quindi cresciuto a 740 milioni di dollari, il 55 per cento in più rispetto all’anno precedente. Anche il margine operativo lordo (ebitda) ha fatto registrare un balzo del 18 per cento, attestandosi a 1,4 miliardi di dollari.
I ricavi sono cresciuti del 25 per cento a 16,4 miliardi di dollari contro i 13,1 miliardi dello stesso trimestre del 2011, quindi di 3 miliardi. Diminuisce anche l’esposizione dell’azienda: al 31 marzo del 2012 l’indebitamento industriale risultava ridotto a 1,3 miliardi di dollari da 3,4 miliardi un anno prima e rispetto ai 2,9 miliardi del 31 dicembre 2011.
Le vendite complessive sono aumentate del 33 per cento a 523mila unità mentre le consegne mondiali di veicoli dovrebbero attestarsi tra i 2,3 e i 2,4 milioni. “Tale risultato – spiega il gruppo in un comunicato – riflette l’accresciuta fiducia dei consumatori nel nostro ventaglio di prodotti, abbiamo una delle dieci migliori auto familiari del 2012, e altre vetture che quest’anno hanno conquistato venti premi”.