Cronaca

Censimento, siamo 59 milioni e mezzo Quasi 50mila famiglie vivono in baracca

I nuclei familiari che abitano in roulotte, tende o simili sono oltre 71mila, il triplo di 10 anni fa. L'Istat: "Crescita vertiginosa". Triplicano gli immigrati, che ora rappresentano il 6 per cento della popolazione. Il 46 per cento dei cittadini vive al nord

L’Istat pubblica i risultati provvisori dell’ultimo censimento e balzano agli occhi due dati. Da una parte sono più che triplicate le famiglie residenti in Italia che dichiarano di abitare in baracche, mentre è cresciuta di quasi tre volte la popolazione straniera residente nel nostro paese.

Dal primo censimento del 1861 al più recente, la popolazione residente in Italia è quasi triplicata, passando da 22 milioni a circa 59,5 milioni. In Italia si contano 28 milioni 750mila 942 maschi contro 30 milioni 713mila e 702 femmine. Ci sono quindi in media 52 donne ogni 100 abitanti. Il 46 per cento dei cittadini censiti vive al Nord, il 19 per cento al centro e il 35 per cento al sud e nelle isole.

Roulotte, tende o simili. In dieci anni si è passati dalle 23 mila e 336 famiglie in roulotte, tende o abitazioni simili  del 2001 alle 71 mila e 101 attuali, una crescita del fenomeno definita dallo stesso Istat “vertiginosa”.

Gli immigrati. Mentre si è passati da 1 milione 334 mila e 889 immigrati residenti ai 3 milioni 769 mila e 518 attuali, con gli stranieri che diventano il 6,34 per cento sulla popolazione, contro il 2,34 per cento del 2001. “Il forte aumento di cittadini stranieri – commenta l’Istat – contribuisce in maniera determinante all’incremento della popolazione totale confermando la tendenziale staticità demografica della popolazione di cittadinanza italiana”.

Da Pedesina a Roma. Il 70 per cento degli 8mila e 92 comuni ha una popolazione inferiore a 5 mila abitanti; questi comuni ospitano il 17 per cento della popolazione, mentre il 23 per cento vive nei 45 comuni con più di 100 mila abitanti. Negli ultimi 10 anni, la popolazione è cresciuta soprattutto al centro-nord dove oltre il 70 per cento dei comuni ha registrato un incremento demografico; all’opposto il numero dei residenti è sceso in oltre il 60 per cento dei comuni al sud e nelle isole. Il comune più popoloso in Italia è Roma: 2 milioni 612 mila e 68 residenti. Quello meno popoloso invece è Pedesina (Sondrio) con soli 30 residenti. Quello più densamente popolato è Portici (Napoli) che ha 12 mila e 311 abitanti per chilometro quadrato. Il Comune che dal 2001 ha aumentato di più gli abitanti, +220,1 per cento, è Rognano (Pavia); Paludi (Cosenza) detiene invece il primato del più forte calo (-41,2%).