Umberto Bossi a Conegliano (Treviso) prova a salvare capra e cavoli. Parte invocando controlli ancora più approfonditi sul Carroccio: “E’ meglio che venga fuori tutto, la Lega non è il Psi che rubava alla gente e si faceva pagare le tangenti. La Lega non ha rubato niente, ha sprecato soldi e chi li ha sprecati li restituirà”. Ma frena subito e grida al complotto: “Non c’è alcun risvolto penale, la pena è passare attraverso tv e giornali. Noi non abbiamo rubato alla gente. E’ un tentativo di Roma per dividere il movimento. Non si può sconfiggere il Nord, è inutile che Roma se la meni…”. Alle domande su Piergiorgio Stiffoni che coinvolto nell’inchiesta si è autosospeso, il presidente ha spiegato: “Gli ho chiesto come è andata e lui ha detto che i soldi erano suoi. Controlleremo tutto”.
Il senatur poi si fa confuso: “Vivo male questi momenti non avevo capito chi era quello lì”, dice riferendosi all’ex tesoriere Belsito, anche perchè “cercava di agganciare i miei figli”. Sul “trota” ammette lo sbaglio: “Uno degli errori è stato portare in politica mio figlio. Ma i miei figli sono cresciuti alle feste della Lega, si appassionavano. E’ un errore coinvolgere i figli nella politica, è pericoloso”. Ma di mollare lui stesso non se ne parla: “Io non posso ritirarmi assolutamente perchè altrimenti la gente penserebbe che è colpa degli altri. Io ho fatto la Lega, questo la gente non lo dimentica e devo garantire la continuità senza contraccolpi negativi. Troveremo la quadra”.
Quindi torna agli slogan dei “vecchi tempi” precisando le origini etnico/culturali del partito: “Nella Lega ci sono solo lombardi e veneti, non ci sono mafiosi”. Ma di secessioni interne il fondatore del movimento non ne vuole sentir parlare: “Adesso la cosa fondamentale da fare è stare uniti. No alle divisioni tra maroniani e bossiani, che fanno male. No alle lotte personali ma dobbiamo stare tutti uniti “. Poi sull’Imu Bossi si fa mistico: “Una tassa mutuata dal nostro federalismo ma noi la pensavamo per la seconda casa. La prima casa è sacra, è una cosa spirituale“.