Suo marito Ciro Bertini, per tutti i compagni semplicemente “Chittò”, trovò la morte per mano nazista sempre nell’agosto del ’44: Chittò era in perlustrazione nel territorio di Massarosa, insieme ai compagni partigiani Giancarlo Taddei, Ciro Bertini e Gustavo Rontani. L’agguato di un gruppo di Ss gli fu fatale. Insieme a Taddei finì così la Resistenza di Chittò.
Lei, la partigiana per amore Didala aveva seguito Chittò sulle Apuane, con il figlio Riccardo, nato da soli pochi giorni, già nel 1943. Accudiva un neonato e faceva la staffetta partigiana, nella Brigata Garibaldi. Dopo la morte del marito Didala è diventata una dei custodi di quei giorni, di quel terribile agosto 1944, non si è mai stancata, è stata eletta consigliere comunale a Viareggio e presidente della sezione Anpi.
Ciao Didala, partigiana per amore. Partigiana per tutti noi.