Un operaio pugliese di 29 anni, residente da tempo in provincia di Bergamo, è stato arrestato dai carabinieri in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal gip del Tribunale di Bergamo, con l’accusa di atti sessuali continuati nei confronti di due minorenni.
Le indagini sono iniziate alla fine dello scorso anno, dopo che i parenti di una delle vittime, un bambino di otto anni, si erano rivolti ai militari segnalando una serie di abusi sessuali nei confronti del piccolo. In seguito al racconto del bimbo, i genitori avevano chiesto consiglio ai carabinieri affinché valutassero la gravità di questi abusi, visto che l’autore era il compagno della sorella della giovane vittima. I militari hanno accertato gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’operaio, il quale avrebbe abusato sessualmente anche di un minorenne invalido, sempre suo parente.
L’uomo è stato anche sorpreso a parlare in chat e a inviare sms in cui riferiva della sua inclinazione con persone che avevano le sue stesse tendenze sessuali. Al momento dell’arresto, il 29enne si trovava in Puglia, dove si era di nuovo trasferito dopo aver lasciato la compagna – da cui ha due figli piccoli – probabilmente perché aveva capito che i suoi parenti nutrivano dei sospetti sul suo conto. Ora l’uomo è rinchiuso nel carcere di Bergamo a disposizione del magistrato.