Mentre i sondaggi annunciano per le prossime elezioni amministrative la forte crescita di Grillo e dei grillini, i politici che ne sono l’unica causa, incapaci i più e disonesti molti, lo attaccano duramente tacciandolo di antipolitica.
Arriva puntuale anche il monito di Napolitano, il più classico rappresentante di una ormai inaccettabile partitocrazia.
Senti chi sparla
Serpeggia fra i politici nostrani
il terrore di Grillo e dei grillini
che son pur sempre meglio dei padani
e dei berlusconiani pidiellini.
Napolitano, il primo detrattore,
accusa Grillo di demagogia.
Essendo appena uscito dal torpore,
sembra strano che a noi mostri la via
che ci possa salvar dai tempi duri
nei quali, con errori ed omissioni,
ci ha portato la gente come lui
che adesso par ci prenda per minchioni.
Forse scorda l’anziano presidente
che la prima Repubblica, la sua,
è già crollata ignominiosamente.
La seconda, che lui vede alla prua,
ha fatto l’ingloriosa stessa fine
e lo sputar sentenze non si addice
a chi la causa fu di questo cine.
A una Nazion per essere felice
non servono né Grillo né i grillini,
ma politici ché vedan lontano,
partiti al malaffare meno inclini,
qualche Pertini e men Napolitano.