Un corteo lungo e colorato per ribadire il messaggio dei referendum dello scorso anno: l’acqua pubblica non si tocca. Dietro allo striscione “Roma non si vende” hanno sfilato in diecimila, contro la volontà della giunta Alemanno di cedere ai privati il 21% delle quote di Acea, la municipalizzata che gestisce l’acqua della capitale. “Sembra che il sindaco si sia dimenticato che il 12 e 13 giugno scorso la maggioranza del popolo italiano, e dei cittadini di Roma, abbia votato contro la privatizzazione dei servizi pubblici”, ricorda Paolo Carsetti, del Forum dei movimenti per l’acqua pubblica -. “Per fortuna è in corso una campagna di resistenza civile per attuare la volontà popolare” di Tommaso Rodano

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