Nel mirino 33 partite tra Serie B, Lega Pro e Coppa Italia Tim; coinvolti 52 giocatori in attività, 4 dirigenti e 3 allenatori. Una serie di provvedimenti che rischia di riscrivere le classifiche dei campionati professionistici. Tremano Atalanta, Novara e Siena
Sono arrivati oggi, come annunciato nei giorni scorsi dal presidente della federcalcio Abete, i primi deferimenti alla Commissione Disciplinare sulle indagini relative al calcioscommesse. Il procuratore federale Palazzi ha annunciato il deferimento di 22 società e 61 persone fisiche, tra cui 52 calciatori in attività al momento delle rispettive contestazioni, 2 calciatori non in attività al momento delle rispettive contestazioni, 4 dirigenti o collaboratori di società e 3 allenatori iscritti all’Albo dei tecnici, di cui 2 in attività. Nella giornata di domani saranno effettuate le notifiche alle parti, e la FIGC provvederà a rendere noto il contenuto del provvedimento.
Un vero e proprio terremoto destinato a riscrivere le classifiche dei campionati di calcio, della Serie B e della Lega Pro in particolare, dato che interessa ben 33 partite. Così suddivise: 29 del campionato di Serie B di varie stagioni sportive, 2 di due differenti edizioni di Tim Cup e 2 di Coppa Italia della Lega PRO nella stagione sportiva 2010/2011. Domani, come detto, si conosceranno i nomi. Per adesso solo indiscrezioni. Tre le società di Serie A. Due, Atalanta e Novara, che l’anno scorso erano in Serie B. Più il Siena, ma per la società toscana bisognerà però che la procura ascolti il presidente Mezzaroma e l’ex tecnico Antonio Conte, le cui audizioni sono fissate per la fine di maggio. In Serie B le squadre coinvolte dovrebbero essere AlbinoLeffe, Ascoli, Bari, Crotone, Grosseto, Livorno, Modena, Padova, Reggina, Torino, Varese e Verona. In Lega Pro sono Cremonese, Frosinone e Rimini. Oltre a Piacenza e Mantova che nel frattempo sono fallite e non esistono più.
I deferimenti arrivano sull’onda di oltre cento interrogatori condotti negli ultimi due mesi da Palazzi e dai suoi collaboratori e dallo studio delle carte delle indagini della Procura della Repubblica di Cremona: in particolare delle confessioni dei pentiti Gervasoni e Carobbio e di Cristiano Doni. I club risponderanno per responsabilità presunta, oggettiva, o diretta nel caso di coinvolgimento di dirigenti. I tesserati per omessa denuncia, per aver scommesso o per avere influenzato o cercato di influenzare le partite. I club rischiano forti penalizzazioni, probabilmente a partire dalla prossima stagione, ma non è escluso un intervento sulle attuali classifiche. I giocatori lunghe squalifiche, e per alcuni la radiazione. Dopo i deferimenti, la Disciplinare dovrebbe pronunciarsi a maggio, mentre il secondo grado della Corte di Giustizia Sportiva sarà a giugno.
Questo però è solo il primo troncone dei deferimenti predisposti da Palazzi. Per il secondo troncone, quando nella rete finiranno i pesci grossi, bisognerà aspettare la conclusione del campionato di Serie A. E allora se ne vedranno delle belle, con la concreta possibilità che l’attuale classifica sia riscritta. Le altre società di Serie A interessate, per le quali si aspettano anche le carte delle indagini delle procure della Repubblica di Napoli e Bari, dovrebbero essere Genoa, Siena, Chievo e Lecce. Per questo secondo filone di indagini, i deferimenti arriveranno a giugno e le sentenze a luglio: quando però i calendari saranno già stilati e le coppe europee in partenza. Ma tant’è. Per procedere bisogna aspettare i risultati delle indagini della giustizia ordinaria, specificatamente delle procure di Napoli e Bari. Quindi due filoni diversi. Per adesso tremano i pesci piccoli.