Davide contro Golia, Federico Pizzarotti (M5S) e Vincenzo Bernazzoli (Pd), il navigante e il navigato. Il primo ha speso 6.000 euro, il secondo 300.000: entrambi per andare al ballottaggio. Useranno qualsiasi mezzo per screditare la “minaccia” di chi rifiuta rimborsi elettorali, chiede un parlamento pulito, vuole tagliare ogni privilegio. In una città che eredita 600 mln di debiti non sarà semplice governare e molto probabilmente sarà impopolare. Chiunque sarà sindaco avrà bisogno molto più dell’esperienza per fare bene. L’esperienza l’avevano anche i due precedenti governi cittadini, ne avevano da vendere, hanno svenduto anche quella.
L’esperto Bernazzoli, asso nella manica di un Pd smanicato, se la giocherà al ballottaggio con questo Federico Nessuno. All’improvviso il Partito Democratico si accorge che esistono anche gli altri, che gli elettori possono cambiare idea e che il M5S non ruba i voti, li conquista.
90 anni fa, l’Oltretorrente di Parma si ribellava, erano le Barricate del 1922 di Guido Picelli, degli Arditi del Popolo, vittoriosi, fatto unico in Italia. I cronisti venivano da tutto il Paese per narrare l’orgoglio di questi ribelli, Mussolini non poteva permettersi che un manipolo di rivoltosi desse l’esempio a chi voleva alzare la testa.
90 anni dopo Parma può diventare quell’esempio, non c’è più quel fascismo e non c’è più Guido Picelli, ma c’è quel popolo nel popolo che ha voglia di cambiare, senza imbracciare armi, ma affilando la matita.
Non me ne voglia il PD se scomodo Guido Picelli: i grandi uomini non sono patrimonio di alcuni, ma ispirazione di tutti.