Cosa farà Carlà, non più première dame di Francia? I bookmakers della coppia Bruni-Sarkozy scommettono che l’insaziabile Carlà, sempre in fase di rilanci d’immagine, scaricherà a breve il corto/nano dell’Eliseo. La separazione è data 7 a 10. Prima mossa: via le odiose ballerine bon chic bon genre dal suo guardaroba per ritornare a svettare sul tacco a stiletto. Perché visto che non può cambiare le carte da gioco che le restano in mano non le resta che cambiare tavolo.
Ho conosciuto Carlà anni fa, la intervistai per un programma televisivo “L’altra faccia della medaglia”. La ricordo simpatica più di quanto si possa immaginare. Bella da schianto. Peccato che oggi si sia ridotta a una faccia di gomma a furia di tiraggi e botulinate, di cui non aveva certo bisogno. Fu vero amore con Sarkozy o strategia di marketing? Tutti a cannoneggiare Carlà, l’arrivista. Pardon, ma a me sembra che l’arrivista sia stato lui che necessitava di una moglie/trofeo per sostituire la sua Cécilia che, innamorata di un altro, l’aveva appena scaricato.
O se vogliamo optare per la par condicio, l’affare l’hanno fatto tutti e due.
In quattro anni abbiamo visto Carlà, in impeccabile look Jackie, fare l’inchino alla regina d’Inghilterra e neo/mamman di Giulia. Sotto accusa per i Fondi anti-aids. Intanto sotto la lente d’ingrandimento finiva anche la controversa politica di Sarkozy sullo scudo fiscale per far rientrare i capitali “fuggiti” all’estero.
Come il blog MinuteBuzz, una sorta di dagospia d’OltrAlpe, ha fatto notare Carlà ha perso le elezioni, non Sarkò. Una sola mossa non le è riuscita: trasformarsi da femme fatale a donna comune per ingraziarsi il voto delle donne francesi. Carlà guarderebbe le soap opera, ma al suo outing: “Siamo gente semplice, io e mio marito”, nessuno le ha creduto. E se Sarkò mentre stringeva la mano ai suoi sostenitori a Place de la Concorde, grossolanamente si infilava in tasca il Patek Philippe da 50mila euro, Carlà è stata paragonata alla versione moderna di Marie Antoinette.
E il massmediologo Dominique Wolton, l’ha pennellata: “Glamour, fredda, cosa che non vuol dire che i francesi debbano necessariamente trovarla antipatica, ma non è abbastanza banale perché la gente possa identificarsi con lei”. Ma Carlà è donna di mondo e questo piccolo insuccesso, oops, lo prenderà come “Comme si de rien n’etait” (Come se non fosse successo nulla!), titolo miagolante del suo secondo album. Mais, qui!
Januaria Piromallo