Giovedì 10 maggio e venerdì 11 la Cineteca di Bologna gioca d'anticipo e presenta frammenti dei nuovi restauri che proporrà in piazza dal 23 al 30 giugno nella ventiseiesima edizione del suo festival più internazionale. Tra gli altri, tre nuovi corti di Chaplin, Film di Beckett con Buster Keaton e La grande illusione di Jean Renoir
Il caschetto della birichina Louise Brooks campeggia sul manifesto ufficioso, quello ufficiale vedrà lo squarcio newyorchese di C’era una volta in America restaurato di Sergio Leone, dell’edizione numero ventisei che vedrà una sorta di doppio binario ad accompagnare le giornate del festival e le due serate di anticipazione.
Paradiso dei cinefili e Macchina del tempo, le macroaree presentate al Lumiere giovedì 10 e venerdì 11. La prima sera (ore 20 – ingresso gratuito), il direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli e Roy Menarini, curatore della sezione La cinefilia ritrovata, tracceranno il profilo dell’edizione 2012, il tutto condito dal “Quiz del cinefilo”, che metterà in palio 10 accrediti al festival.
Seconda serata, venerdì 11 maggio, con un doppio appuntamento: alle ore 20.15, Mariann Lewinski, curatrice della sezione Il cinema di cento anni fa, presenterà “le ultime novità dal passato” e i primi albori del genere poliziesco nel 1912. A seguire, alle ore 22.15 (serata a ingresso gratuito per chi sottoscriverà l’abbonamento al festival), il direttore artistico del Cinema Ritrovato Peter von Bagh introdurrà la proiezione di Tamburi lontani, pellicola del 1951 firmata da Raoul Walsh, il cui cinema sarà grande protagonista dal 23 al 30 giugno.
Così in questa nuova veste rientrano le punte di diamante dell’edizione 26 che avrà come ospite d’onore John Boorman e il restauro di Senza un attimo di tregua, da vedere rigorosamente con la testa inclinata per poter riporre luoghi, personaggi e oggetti del quadro nella classica posizione orizzontale, cosa che Boorman all’epoca, in pieno clima ribellistico, reputò scelta un tantino superata.
Ecco poi l’evento C’era una volta in America di Sergio Leone, La grande illusione di Jean Renoir, Lawrence d’Arabia di David Lean, Film di Samuel Becket con Buster Keaton. E ancora la ricerca del colore nei film e i muti musicali: Prix de Beauté di Augusto Genina, ultimo film europeo interpretato da Louise Brooks, tre cortometraggi di Charles Chaplin (The Immigrant, The Rink e Easy Street), saranno accompagnati dal vivo, ancora dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, i film di Jean Grémillon e di Ivan Pyr’ev e della moglie di Hitchcock, Alma Reville.
Altra novità del 2012 per la Cineteca divenuta Fondazione: al Cinema Ritrovato non ci saranno solo film ma una “striscia” quotidiana dedicata alla Cinefilia ritrovata (incontri e proiezioni per riflettere sull’amore per il cinema come fenomeno storico, come attitudine intellettuale e sentimentale). Come ogni anno, Il Cinema Ritrovato chiamerà a raccolta i più autorevoli critici e studiosi di cinema internazionali per discutere, ascoltare e confrontarsi sulla cinefilia del passato e del presente, interrogandosi su cosa stia diventando il nostro antico amour du cinéma nell’era della copia digitale.
E infine le mostre: gli scatti di Mario Dondero sui set cinematografici; Il cinema di carta, con i manifesti di Maurizio Baroni, la cui infinita collezione accompagnerà per otto giorni i cinefili di tutto il mondo: in esposizione nei luoghi della Cineteca le affiche di Lola di Jacques Demy con Anouk Aimée, Lawrence d’Arabia e I giorni contati di Elio Petri.