Nell'inchiesta sui fondi del partito spunta una lettera attribuita al primogenito del senatùr e indirizzata al tesoriere del Carroccio: "Ecco i pagamenti a cui devo far fronte entro il 31 gennaio 2011". Cifre per migliaia di euro, ma l'interessato non svolge attività politiche
Un certo Riccardo, che gli investigatori individuano in Riccardo Bossi, scrive al tesoriere della Lega nord Francesco Belsito per comunicare “i pagamenti a cui devo fare fronte al 31 gennaio 2011”. Cifre per diverse migliaia di euro, ma il figlio primogenito del Senatùr non risulta avere alcun incarico nel partito.
“Caro Francesco, ti elenco i pagamenti a cui devo fare fronte al 31 gennaio 2011”, è l’incipit del documento trovato dagli inquirenti nella cassaforte romana di Belsito – indagato per truffa aggravata e appropriazione indebita nell’ambito dell’indagine sui fondi del partito – vicino all’ormai famosa cartellina intestata a “The Family”. L’elenco comprende “981 euro relativi all’ultimo pagamento per il noleggio della Clio”, e la richiesta di “saldare in contanti le multe arrivate ad oggi” per 1.857 euro.
Riccardo cita anche un pagamento non meglio specificato per il noleggio di un’auto e un altro pagamento di 12.625 euro (indicato come “5.175 + 7.450”) per un altro noleggio fino a febbraio 2011. E ancora si parla di “saldare un lavoro in carrozzeria” per 3.900 euro e “rate di leasing assicurazione” per 2.589 euro.
Infine, un misterioso riferimento alla definizione di un “vecchio problema a base blu”. Il sospetto degli inquirenti è che questi pagamenti siano stati effettuati con i soldi ottenuti dalla Lega a titolo di rimborso elettorale. I soli incarichi politici che si ricordino del primogenito di Bossi, noto soprattutto per le corse di rally, sono di diversi anni fa, come assistente di Francesco Speroni e Matteo Salvini al parlamento europeo nei primi anni 2000.
La missiva si conclude con un’espressione di gratitudine: “Grazie mille per tutto quello che stai facendo e sono a tua completa disposizione per ogni approfondimento che ritieni necessario”.
In merito ai presunti benefit ottenuti dai familiari di Umberto Bossi, da registrare la dichiarazione dell’altro figlio Renzo a proposito del diploma di laurea di un’università di Tirana, anche questo emerso dalla cartellina “The Family”: “Mi dissocio completamente da quel diploma”.