“Dal 2003 sono perseguitato dall’Agenzia delle entrate. Ma non mi voglio suicidare. Oggi però sono arrivato ad alzare le mani contro due persone che facevano il loro lavoro. Gli ho alzato le mani di brutto”. Sono le prime parole all’uscita dalla caserma dei carabinieri di Melegnano, nel milanese, rilasciate da Giuseppe Neletti, l’imprenditore che oggi ha aggredito due dipendenti di Equitalia durante un accertamento. Il fatto è avvenuto nello studio del commercialista di Neletti, 50enne titolare della Immobiliare MC, e ha aperto una giornata densa di episodi di tensione contro la società di riscossione dei tributi. L’imprenditore ha malmenato con calci e pugni i due ispettori, che sono stati tenuti sotto osservazione per qualche ora all’ospedale di Vizzolo Predabissi. Secondo Equitalia, Neletti ha un debito con l’Agenzia delle entrate di 250mila euro. Ma lui parla di una cifra più alta: 950mila. “Io non mi ammazzerò – dice -. Preferisco fare questo casino e ne farò altri più gravi negli uffici, se continuano a perseguitarmi” di Luigi Franco
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