Punito dalla Commissione disciplinare del Comune di Pescara l'ufficiale della polizia locale che aveva lasciato la vettura di servizio davanti all'ingresso dello stadio Maratona. Il calciatore del Livorno aveva avuto un malore e l'ambulanza tardò a raggiungerlo
Sospensione di 6 mesi. E’ la sanzione comminata all’ufficiale dei vigili urbani che il 14 aprile lasciò un’auto di servizio in sosta davanti all’ingresso ‘Maratona’ dello stadio di Pescara, bloccando e ritardando l’ingresso in campo dell’ambulanza che doveva soccorrere Piermario Morosini, il calciatore 25enne del Livorno colpito da malore in campo. L’agente sarà sospeso dal servizio e dalla retribuzione per sei mesi. Lo ha deciso la Commissione disciplinare del comune di Pescara che si è riunita sabato e poi questa mattina per decidere il provvedimento da prendere nei suoi confronti.
La Commissione è presieduta dal direttore generale del Comune, Stefano Ilari, e composta dalla dirigente del personale, Gabriella Pollio e dal comandante della Polizia municipale Carlo Maggitti. L’ufficiale è stato ascoltato dalla Commissione sabato mattina e ha presentato una memoria. Quel giorno Morosini e’ stato comunque soccorso dal personale a bordo campo e portato in ospedale ma per lui non c’e’ stato niente da fare. Il procedimento disciplinare (che ha carattere amministrativo) nei confronti del vigile è stato annunciato due giorni dopo l’accaduto. In base al regolamento del Comune l’ufficiale rischiava da undici giorni di sospensione dalla retribuzione e dal lavoro fino ad un massimo di sei mesi, per cui ha subito il massimo.